Cassazione, parcheggiatore abusivo: pena di 1 anno e 8 mesi per estorsione
Parcheggiatore abusivo: adesso la pena arriva a 1 anno e otto mesi di reclusione. Lo ha stabilito la
Corte di Cassazione con la sentenza n. 20072 del 12 maggio 2009 che ha punito un parcheggiatore per tentata estorsione ai danni di un automobilista. Questa categoria di ‘lavoratori’ abusivi, spesso ci lascia perplessi e impotenti dinanzi a prepotenti richieste di denaro per poter effettuare una sosta anche se di pochi minuti, anche a volte se si è sulle strisce blu e dunque toccherebbe pagare sia il Comune sia il parcheggiatore. Molti automobilisti preferiscono pagare per non incorrere nel rischio di subire danni alla propria auto, come graffi o ruote bucate, ma i napoletani sono veramente stanchi, anche perché non solo c’è il rischio che il parcheggiatore e non controlli effettivamente l’auto, ma questi vuole anche il pagamento anticipato, perché , come dice il comico Alessandro Siani riferendosi al parcheggiatore ‘è tardi, me ne aggia ì ‘(è tardi, me ne devo andare). Dunque doppia fregatura.
«Credo che questa sentenza sia giusta
– dichiara l’avvocato Angelo Pisani, Presidente Nazionale di Noi
Consumatori.it e candidato alla Provincia per il collegi di Vomero-Arenella e
Vomero-Fuorigrotta per il Movimento Centro per la Libertà-Noi Consumatori.it –.
È vero che c’è una crisi spaventosa e a Napoli è sempre esistita l’arte di arrangiarsi, ma adesso credo che si sta un po’ esagerando: un conto è scegliere in libertà se dare o meno dei soldi ad un abusivo (e ‘a piacere’), un conto è imporre una vera e propria tariffa ad un automobilista. Questa volta si è trattato di un extracomunitario che aveva minacciato addirittura di morte l’automobilista se non gli avesse erogato 1,50 euro. Siamo all’assurdo: si paga pur di star tranquilli, ma si tratta di una vera e propria estorsione
».