Cassazione: rubare il cellulare per gelosia non è reato
ANCONA (16 dicembre) – Non è reato
sottrarre il cellulare al rivale in amore che, via sms, corteggia la
fidanzata altrui. Lo sottolinea la Cassazione che ha definitivamente
assolto un ragazzo romeno di 28 anni, Cristian N., che aveva rubato il
cellulare del suo connazionale Sorin D., dopo essersi accorto che il
giovane «insidiava con corteggiamenti, tramite messaggini, la sua
fidanzata».
Contro l’assoluzione di Cristian pronunciata dal tribunale di Pesaro,
il 19 maggio 2008, la Procura di Ancona ha presentato ricorso in
Cassazione sostenendo che il comportamento di Cristian è un furto bello
e buono, anche se non lo aveva fatto per trarne un vantaggio economico,
ma una «utilità di natura non patrimoniale»: solo, cioè, per evitare
che il rivale contattasse la sua ragazza. Ma la Cassazione – con la
sentenza 47997 – ha respinto la tesi della Procura, sottolineando che
questo genere di furto non costituisce reato perchè la condotta era
finalizzata solo a «creare difficoltà alla vittima per inviare sms alla
ragazza dell’imputato».