Cassazione: stop ad ipoteche per debiti inferiori a 8000 euro. Dal 2001 in Campania 550.000 contribuenti sottoposti alla misura
(ANSA) – NAPOLI, 24 FEB – No alle ipoteche sugli
immobili se
i crediti da recuperare
sono inferiori a 8.000 euro. Lo stop e’
stato imposto dalla Corte di Cassazione, riunita a
sezioni
unite, con una sentenza che
rischia di aprire scenari nuovi per
circa 550.000 contribuenti campani, tanti sarebbero, secondo
la
stima dell’avvocato Angelo Pisani,
quelli sottoposti a ipoteca
per
crediti non riscossi inferiori al tetto degli 8.000 euro. Il
contribuente, inoltre, si evince dalla sentenza, deve
ricevere
preavviso dell’atto
esecutivo.
La Corte si
e’ pronunciata sul ricorso promosso da Equitalia
Polis avverso una sentenza del giudice di pace che
aveva
riconosciuto come l’ipoteca
sull’immobile di un contribuente di
Castellammare di Stabia, nel Napoletano, e scattata per
un
credito non incassato pari a 916
euro, fosse impropria in quanto
il
credito reclamato non superava il limite minimo degli 8000
euro stabilito dall’articolo 77 della Legge
n.602/1973. La tesi
sostenuta da
Equitalia Polis e’ che il limite fosse valido solo
nella circostanza dell’esproprio immobiliare e non
della
semplice ipoteca.
”Rappresentando un atto
preordinato e strumentale
all’espropriazione immobiliare – hanno invece stabilito
i
giudici della Suprema Corte nella
sentenza depositata lunedi’
scorso –
anche l’ipoteca soggiace al limite per esso stabilito,
nel senso che non puo’ essere iscritta se il debito
del
contribuente non supera gli 8.000
euro”.
La Corte ha
cosi’ rigettato il ricorso presentato da
Equitalia Polis, condannata al pagamento delle spese
legali.
”Domani –
annuncia l’avvocato Pisani che ha tutelato i
cinque contribuenti napoletani i cui casi sono stati presi
in
esame dalla Suprema Corte – faremo
partire una diffida nei
confronti di
Equitalia perche’ liberi i contribuenti interessati
dalle ipoteche illegittime in modo da evitare una sequela
di
contenziosi dall’esito
negativo”.
”Esprimo
grande soddisfazione – aggiunge il legale – per una
sentenza che fa chiarezza e che rappresenta un punto a
favore
dei contribuenti. Ora ritengo
che tutte le ipoteche iscritte
sugli
immobili dal 2001 in poi per crediti inferiori agli 8000
euro debbano ritenersi nulle cosi’ come quelle per
crediti
superiori al tetto degli 8000
se non sono state precedute da
preavviso”. (ANSA).