Cassazione: Telecom non può tagliare la linea fino alla ricezione dei tabulati inerenti i numeri speciali a pagamento, spesso vere e proprie truffe ai danni dei consumatori
Telecom Italia non può tagiare la linea telefonica al cliente che abbia ricevuto una maxi-bolletta per numerazione speciale a pagamento. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, che ha sottolineato il fatto che al cliente che lo richieda, il gestore telefonico debba fornire i tabulati nella sua interezza. Spesso, infatti, capita che all’insaputa del cliente vengano effettuate delle connessioni internet con numerazione speciale a pagamento. In pratica, si tratta di ‘dialers’ ovvero programmi che si insediano nel nostro computer con file di estensione ‘.exe’ e sconnettono il modem per ricollegarlo attraverso una numerazione speciale a pagamento che ha un costo di 2,50 euro al minuto+Iva! (Ad esempio potreste trovare un file chiamato ‘esempio.exe’. Un consiglio: meglio non aprire i file con questa estensione, meglio gettarli subito nel cestino, se si dubita la sua provenienza. In ogni caso, se proprio volete conoscere il contenuto del file, ricordate di non aprirli mai cliccandoci sopra due volte col tasto sinistro, semmai si consiglia di aprire il file cliccandoci sopra una volta col tasto destro e cliccare dal menù a tendina che si apre, la voce ‘apri’).
“Si tratta di truffe vere e proprie ai danni dei consumatori – avverte l’avvocato Angelo Pisani, Presidente di Noiconsumatori.it – che i gestori né sanno tutelare né sono chiari nell’avvertire i clienti. Attraverso questa truffa vengono scaricati a propria insaputa, file mp3, video, film pornografici. Se si considera che basterebbero pochi euro per scaricare legalmente brani mp3 da siti qualificati come http://www.messaggeriedigitali.it/ oppure Imusic di Libero è facile intuire che maxi-bolletta che arriva al cliente è frutto di una truffa che lo stesso gestote telefonico dovrebbe ‘capire’ venendo incontro al cliente – ha concluso il Presidente Pisani -“.