Cassazione: valida la notifica all’amante
La notifica effettuata al domicilio del destinatario, a mani di persona che si dichiari convivente o di famiglia, risulta valida indipendentemente dal fatto che la qualifica dichiarata corrisponda a verità. È quanto ha stabilito la Cassazione Civile (sez. VI 1/8/2013 n. 18492).
Nel caso specifico, come riporta polizialocale.com, all’arrivo del portalettere che doveva consegnare una raccomandata, l’amante del destinatario firma dichiarandosi moglie convivente. Secondo la Cassazione è da ritenersi valida tale notifica fatta al domicilio del destinatario a persona che, senza che emergessero motivi che facessero sospettare una situazione irregolare, ha aperto la porta e si è qualificata come convivente o di famiglia.
Resta comunque nella facoltà del destinatario la possibilità di agire civilmente nei confronti della persona che indebitamente ha ritirato l’atto, ovviamente nel caso in cui sia dimostrato un danno.