‘Cedi o non giochi in squadra’, arrestato pedofilo
Ha minacciato un ragazzino di 13 anni di
non farlo allenare nella squadra di calcio qualora non avesse ceduto
alle sue richieste di prestazioni sessuali. Dopo la denuncia della
vittima e l’attività di indagine, l’uomo è stato arrestato dai
carabinieri. L’episodio è accaduto a San Giorgio a Cremano dove
stamattina i militari della stazione locale hanno eseguito una
ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli a
carico di P.S., 44 anni, di San Giorgio ritenuto responsabile di
violenza sessuale su minore e violenza privata. L’uomo era stato già
denunciato in passato per molestie.
A quanto si è appreso,
l’uomo P.S. di 44 anni avrebbe costretto il minorenne a salire in casa,
a toccargli le parti intime e a dargli dei baci. «Non ti preoccupare,
non sei mica un gay se mi tocchi», avrebbe detto al ragazzino. In caso
di rifiuto, le minacce di non farlo più giocare in squadra. Le molestie
sarebbero durate circa un mese: da inizio di febbraio fino al 7 marzo
scorso, quando il 13enne ha deciso di parlarne in famiglia e di
denunciare tutto ai carabinieri.
I fatti – secondo l’accusa –
risalgono allo scorso 7 marzo: il tredicenne di San Giorgio a Cremano
si è presentato ai carabinieri insieme coi genitori denunciando che il
suo allenatore di calcio lo aveva molestato sessualmente. Durante le
indagini, i militari hanno accertato che effettivamente nel mese di
marzo l’uomo aveva portato il ragazzino nel suo garage e poi nella sua
abitazione con una scusa dove lo aveva molestato sessualmente,
esercitando anche violenza fisica e psicologica minacciandolo di non
fargli più prendere parte agli allenamenti con ragazzi più grandi.