Censimento, cittadini ingannati e raggirati, Pisani: “Intervengano Prefetto e polizia. Necessarie maggiori informazioni per la cittadinanza”
“A seguito di sopralluoghi sul territorio cittadino e di indagini presso i centri Urp delle Municipalità risulta che alcuni ‘furbetti’ stanno truffando i cittadini estorcendo loro fino a 50 euro per la compilazione e la spedizione dei censimenti e che addirittura in alcuni Caf vengono richiesti soldi agli utenti per tali adempimenti che per legge sono gratuiti e addirittura pagati a monte dal Ministero, proprio per non gravare sulle spalle dei cittadini che si accingono a compilare il questionario del censimento”.
A denunciare la paradossale truffa perpetrata a danno dei napoletani è l’avvocato Angelo Pisani, numero uno dell’associazione NoiConsumatori.it e presidente dell’VIII Municipalità di Napoli, che a fronte del gravissimo raggiro chiede al Prefetto di Napoli De Martino ed alle forze di polizia di “intervenire predisponendo opportuni ed immediati controlli e verifiche “per evitare che i cittadini vengano ingannati e fuorviati da chi vuole organizzare un business illegale ed illegittimo sul censimento giocando sulla mancanza d’ informazione dei contribuenti partenopei”.
“Inoltre, viste anche le grandi difficoltà che si registrano negli uffici postali, chiediamo al Comune di Napoli ed a tutte le istituzioni competenti – continua Pisani – di fornire più informazioni sulle modalità di compilazione del censimento che i cittadini dovranno poi inviare. Infine – conclude il presidente di NoiConsumatori – invitiamo tutti coloro che hanno versato soldi per il censimento, che – ripetiamo – è gratuito e può essere adempito anche con assistenza presso gli Urp, a richiedere il rimborso e comunque a denunciare qualsivoglia speculatore e truffatore” .