Censis. La situazione finanziaria del paese è in “apnea”
Il contesto economico e’ “tutt’altro che facile” e la Decisione di Finanza Pubblica del governo “affronta in maniera realistica il medio periodo”. Lo rileva il Censis nel 44/o Rapporto sulla situazione sociale del Paese, nel capitolo sui conti del Paese titolato “L’apnea della finanza pubblica”. Il Censis rileva inoltre che l’attesa dei contribuenti per una riduzione della pressione fiscale “non sara’ soddisfatta” e il peso del fisco “si manterrà costantemente al di sopra della soglia del 42%”. ‘La manovra complessiva – aggiunge il Censis – si dispiega nell’intreccio fra maggiori entrate e minori uscite e gli effetti finali si orientano verso la riduzione dell’indebitamento secondo un ammontare di diverse decine di miliardi’. Un impulso alla crescita delle imprese sta arrivando dalle universita’ che spingono per la ricerca e lo sviluppo. “Nella sostanziale permanenza di una bassa crescita senza ricerca, che contraddistingue le imprese italiane, un ruolo importante puo’ essere giocato – si legge nel Rapporto – dalle universita’ e dai centri di ricerca, che stanno facendo buon viso alla scarsita’ di risorse pubbliche provando a far da soli, anche nella creazione di imprese ad alto tasso di innovazione”. In tema di innovazione, infine, la pubblica amministrazione e’ “un possibile volano”. Il Censis mette l’accento soprattutto sul Fascicolo sanitario elettronico che “si prospetta come una innovazione epocale”. Il processo di innovazione digitale, rileva ancora il Censis, e’ ”avviato” anche nella scuola dove 4.000 istituti (il 12,2% del totale) risultano gia’ connessi in rete.