Centinaia di sms dal cellulare di servizio: licenziato
Rischia il licenziamento chi usa il cellulare di servizio per inviare
centinaia di sms per scopi privati. Lo stabilisce una sentenza con cui
la Cassazione ha confermato il licenziamento disposto dalla Telecom nei
confronti di un suo dipendente, che aveva inviato circa 100 messaggi al
giorno dal telefono aziendale. L’uomo si era rivolto alla Corte
sostenendo di aver agito in buona fede, poichè erano vietate, a suo
parere, le conversazioni telefoniche private, non l’invio degli sms,
tanto più che il cellulare non era disabilitato a tale impiego. «Il
fatto che l’abuso del cellulare di servizio avvenisse con l’invio di
sms e non con telefonate – si legge nella sentenza n. 5546 – non
esclude l’inadempimento» rispetto a quanto illustrato nella scheda
consegnata al lavoratore, in cui era specificato che l’utilizzazione
del cellulare era «consentita esclusivamente per motivi di servizio». Per
traffico “si intendono comprese tutte le possibili modalità di utilizzo
dell’apparecchio”. Inoltre, poichè “un telefono di servizio è per
definizione interdetto all’uso privato, costituisce uno strumento di
lavoro e non un benefit”.