Centraline Arpac a Napoli, Pisani: “Manutenzioni eterne ed eccessivo numero di dati non disponibili. A rischio l’attendibilità”
“Attenzione all’aria che respiriamo, i dati sulla qualità dell’aria non dicono la verità sulla situazione attuale. Esiste una quantità di dati nei report dell’ Arpac che non sono disponibili e validi. Ciò incide gravemente sulla stima esatta della qualità dell’aria e sulla quantità di inquinamento presente a Napoli”. E’ quanto denuncia l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori, il quale lamenta “il cattivo funzionamento delle centraline Arpac caratterizzate da un eccessivo numero di dati non disponibili, non pervenuti, non validi, manutenzione, dismissione”.
“In base a quanto pervenuto nel mese di Agosto, ad esempio, in zona Ferrovia si sono raccolti una notevole quantità di dati non validabili per quanto riguarda l’NO2 ed anche per il CO si sono registrate percentuali bassissime sull’attendibilità dei risultati. Per non parlare del benzene che a Vanvitelli ha segnalato dati non validabili per oltre 20 giorni. Per l’O3 nell’area Ospedale Nuovo Pellegrini si è rilevato su base annua solo il 50% dei dati. Sconcertante anche il PM 2,5: nella zona Museo la centralina è ferma per manutenzione da inizio anno. E’ quindi assurdo pensare che gli esiti siano attendibili. Ed è anche impensabile non considerare che questi “buchi” di rilevazione non abbiano un peso determinate su base annua e sulla vera condizione dell’inquinamento dell’aria a Napoli” – ha detto Pisani.
“In questi giorni con il rientro dalle vacanze e l’intensificarsi del traffico cittadino chiediamo all’Arpac di pubblicare costantemente e quotidianamente i report e di sistemare tutte le centraline in manutenzione oltre che accertarsi che non rilevino più dati non validabili e non pervenuti. Per avere esiti certi ed indiscutibili, e dunque lavorare correttamente, è necessario accertarsi del regolare funzionamento delle centraline e non lasciarle in manutenzione per tempi eterni. Se così non fosse si andrebbe a danneggiare in primis la salute dei cittadini i quali respirano un’aria molto più inquinata rispetto a quanto comunicato. Se tale sistema non verrà migliorato con la pubblicazione dei dati attendibili prenderemo i provvedimenti del caso appellandoci alle autorità competenti” – ha concluso il presidente Pisani.