Cgil in piazza? Chiesti 30mila euro
E’ destinato a fare polemica la richiesta del sindaco di Alessandria,
Piercarlo Fabbio del Pdl, il quale vuole dalla Cgil la stipula di
un’assicurazione per concedere loro il permesso per una manifestazione.
Il sindacato vuole organizzare gli Stati Generali della Crisi il
prossimo 23 ottobre in Piazzetta della Lega Lombarda ma per farlo,
secondo il sindaco, devono prima assicurarla per 30mila euro in caso di
danni.
Dopo una serie di dinieghi, il sindaco ha acconsentito alle
richieste della confederazione alessandrina, ma serve “una copertura
assicurativa mediante polizza fideiussoria per la copertura dei rischi
da danneggiamento del bene pubblico”. Secca la risposta del sindacato:
per la dirigente locale Silvana Tiberti “è uno sfregio alla Cgil e un
insulto indegno a tutta la storia del sindacato confederale” e la
polizza non si farà: inoltre la posizione assunta dal sindaco,
sottolinea la Tiberti, “rischia anche di costituire un precedente
contro la libertà di manifestare. Viene da chiedersi: quanto
costerebbe, se diventasse regola, assicurare Piazza del Popolo a Roma?”.
Fronte comune dai sindacati
La
polizza è stata bocciata anche dagli altri sindacati: “Le
manifestazioni sono segno di libertà di espressione e devono essere
libere. La richiesta della polizza ha il sapore di un deterrente”,
dichiara la Cisl Piemonte, mentre la Uil Piemonte auspica che “la
richiesta del sindaco di Alessandria non nasconda la volontà di
limitare la liberta’ di manifestare, fatto che sarebbe gravissimo”.
“La
Cgil ignori il sindaco, o al massimo dica ‘grazie per il consiglio’, e
faccia la sua manifestazione” dice il presidente emerito della
Consulta, Antonio Baldassarre. Nè il sindaco di Alessandria nè il
questore possono chiedere una polizza assicurativa, spiega, in cambio
della concessione di una piazza per manifestare: un atto del genere
sarebbe “illegittimo”. Ma anche fra i ‘colleghi’ di Fabbio circola un
certo scetticismo bipartisan: è un’idea “un po’ naif”, per il
vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato (Pdl), mentre per quello di
Venezia, Michele Mognato (Pd) si tratta di “una proposta un po’
estemporanea”.
Il sindaco però rimane sulle sue posizioni,
anche se prova a buttare acqua sul fuoco delle polemiche: “quale
sfregio alla Cgil, è solo un problema tecnico. Abbiamo appena rifatto
la pavimentazione della piazza”, con un costo di circa due milioni di
euro, “e non sappiamo se la struttura che vogliono metterci possa
provocare dei danni. Il principio è uno solo: la piazza è di tutti, chi
rompe paga e questo vale per chiunque”.