Chiaiano; Rifiuti tossici nel Parco delle Colline, sequestrata discarica di 15mila mc
“Abbiamo scoperto, questa mattina, nell’area del Vallone San Rocco che rientra, tra l’altro, nel Parco metropolitano delle Colline di Napoli, una discarica abusiva piena di amianto e rifiuti tossici di ogni genere che emanava esalazioni fumose maleodoranti e che presentava addirittura principi di combustione altamente velenosa per i residenti. L’ennesimo disastro ambientale perpetrato da criminali senza scrupoli ai danni della salute dei cittadini”. Ad annunciarlo è il Presidente dell’VIII Municipalità del Comune di Napoli, Angelo Pisani, che stamani ha rinvenuto, “insieme con alcuni abitanti del quartiere insospettiti dai miasmi – che da alcuni giorni provocavano difficoltà alle vie respiratorie – e dal principio di incendio, uno sversatoio abusivo nel tratto in cui via Emilio Scaglione incrocia via Comunale Principe, nel quartiere Chiaiano a Napoli”.
“Abbiamo subito chiesto – continua Pisani – l’intervento della Polizia Provinciale, prontamente accorsa sul posto insieme con i tecnici dell’Arpac, che ha proceduto, dopo aver verificato la grave pericolosità dei rifiuti presenti, al sequestro dell’area ordinandone la messa in sicurezza”.
Gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Polizia provinciale guidata dal Comandante Lucia Rea hanno provveduto, infatti, a recintare ed a porre sotto sequestro l’area di circa 2mila metri quadrati, attualmente nella gestione dell’Asl Napoli 1, nella quale rientrano le due cave di circa 15mila metri cubi – tra l’altro non censite – in cui sono stati trovati i rifiuti tossici e pericolosi ed hanno presentato denuncia contro ignoti. In particolare, gli uomini della Provinciale hanno rinvenuto amianto, lastre di eternit, carcasse di auto e di elettrodomestici, vernici, scarti di lavori edili, materiale plastico in decomposizione, il tutto coperto da vegetazione. Compito degli agenti della Provincia di Napoli e dell’Arpac sarà ora quello di analizzare la natura di tutti i rifiuti presenti nelle cave per verificare se vi siano state interrate sostanze particolarmente tossiche o radioattive.
“È veramente inaccettabile, disumano, certamente non degno di un paese civile – conclude il Presidente – far vivere i cittadini tra veleni di questo tipo. Mi auguro che tutte le istituzioni, di ogni colore politico, vogliano fare fronte comune nella difficile battaglia per difendere il sacrosanto diritto alla salute di tutti noi”.