Chiedevano il pizzo ad imprenditore edile di opere pubbliche, finiti in manette
Due affiliati del clan Cava sono stati
arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Avellino
per tentata estorsione ai danni di un’impresa impegnata nella
realizzazione di opere pubbliche in città. Gli arresti giungono al
termine di un’indagine avviata nel 2008 in seguito alle minacce
ricevute da un imprenditore edile di Avellino. Stando alle
ricostruzione dei carabinieri i due arrestati, Bernardo Cava, 38 anni e
Beniamino Pagano, 29 anni, erano soliti recarsi presso il cantiere
dell’imprenditore e intimare ai dipendenti di riferire al loro datore
di lavoro « di telefonare alla famiglia Cava e regolarizzare,
altrimenti avrebbero incendiato il cantiere». Stremato dalle continue
richieste, l’imprenditore ha sporto denuncia ai carabinieri di Avellino
i quali, dopo accurate indagini, sono riusciti a identificare gli
autori. La collaborazione dell’imprenditore ha permesso di delineare
nel dettaglio il tentativo di estorsione da parte dei pluripregiudicati
e di raccogliere a loro carico prove tali da consentire l’emissione di
una ordinanza di custodia cautelare in carcere.