Cilento, scatta l’allarme mare inquinato
Sulla costa cilentana scatta l’allarme
mare sporco e rifiuti galleggianti. A Sapri da ieri si lavora per
posizionare una barriera antinquinamento a protezione della chiazza
bianca che domenica ha creato non pochi problemi anche sulla spiaggia
di Villammare. I prelievi sono già stati inoltrati all’Arpac di
Salerno. A Castellabate, il consigliere regionale Gianfranco Valiante
scrive al sindaco Maurano per segnalare «lo stato di incuria in cui
versano, a stagione balneare ormai iniziata, tante spiagge, con alghe,
rifiuti portati dalle mareggiate, lattine, bottiglie di plastica,
sacchetti, pezzi di legname». Problemi che, purtroppo, si registrano
anche in altri centri rivieraschi dell’estrema periferia meridionale
salernitana.
Summit ieri mattina, presso il Comune di Sapri, di
amministratori, tecnici e forze di polizia (con in testa carabinieri e
guardia costa) per accertare nel più breve tempo possibile le cause
della macchia bianca che, proveniente da Sud (dal largo del mare di
Calabria e Basilicata), ha invaso il litorale compreso tra Maratea,
Sapri e Vibonati. Una chiazza lunga circa un miglio, descritta come una
ragnatela ramificata e appiccicosa, non oleosa, non gelatinosa, che si
lega ad ogni supporto. Immediati i controlli da parte della Guardia
Costiera per capire se potesse trattarsi di inquinamento. Da Salerno è
stato inviato anche un aereo particolare, il manda, per appurare il
tipo di macchia.
Il Comune guidato da Vito D’Agostino ha predisposto
l’ispezione delle condotte marine da parte dei sommozzatori del porto
guidati da Pierino Giannetti, l’istallazione della barriera
antinquinamento a difesa della baia e ha inviato i prelievi al
laboratorio presso la Diga Alento. Altri campioni d’acqua bianca
(effettuati da Capitaneria di porto e Carabinieri), sono stati spediti
presso i laboratori dell’Arpac di Salerno. Dalle prime analisi non
sarebbero stati trovati batteri fecali, nel pomeriggio dalla
Capitaneria di Salerno hanno reso noto che si trattava di mucillagini.
La macchia viene comunque sospinta verso Sapri dalle correnti che
spirano da Levante. Nei giorni scorsi sarebbe stata avvistata nel mare
dell’Alta Calabria, nei presi di Diamante.
Problemi vengono
segnalati anche dalle spiagge dell’Alto Cilento. Il consigliere
regionale Gianfranco Valiante ha scritto al sindaco di Castellabate,
Costabile Maurano, auspicando una «pronta soluzione al problema dei
rifiuti sulle spiagge. Mancano pochi giorni all’apertura ufficiale
della stagione turistica – si legge nella nota – ed è imbarazzante che
i tantissimi turisti che affollano le spiagge siano costretti a dover
osservare la scia di rifiuti presente sugli arenili, uno spettacolo che
stride con lo splendido paesaggio circostante e per la Bandiera Blu che
Castellabate ha meritatamente conquistato». Immediata la replica del
sindaco Maurano: «Il consigliere regionale Valiante si riferisce,
evidentemente, a un piccolo tratto di spiaggia di Ogliastro Marina,
dato in concessione a un privato che avrebbe dovuto già provvedere alla
relativa pulizia. Raccogliendo la segnalazione del consigliere
regionale, ho interessato l’ufficio demanio per adottare gli opportuni
provvedimenti. Contestualmente è in corso la pulizia di tutte le
spiagge libere».
Spiagge italiane Quest’anno sono state assegnate più bandiere blu all’Italia rispetto agli anni passati, ma è vero anche che le spiagge più vicine alle grandi città, solitamente dedicate ai vacanzieri della domenica sono in condizioni pessime. Segnalo questa iniziativa – Corona Save the Beach – volta a riqualificare le spiagge europee danneggiate dall’erosione delle coste o dall’incuria dell’uomo. Visto che gli enti preposti non provvedono mi sembra una buona idea quella di far intervenire i privati, tanto più che sarà il voto degli utenti a decidere quali spiagge salvare.
mare inquinato salve sono di napoli e sono molto preoccupato a riguardo del nostro mare volevo sapere se l’inquinamento sta arrivando anche in cilento. un saluto da montilli gennaro 16/07/2009