Cimitero, accordo tra agenzie funebri Sei ditte finiscono nel mirino a Napoli
NAPOLI (17 maggio) – Dopo la storia della tomba profanata e l’inchiesta che porta alla luce l’impiego delle bare come legna per i forni delle pizzerie
«cartelli» di titolari di agenzie funebri per spartirsi la grande torta
Decine di persone sarebbero già finite nel registro degli indagati
Le ditte funebri in sostanza agirebbero in condizione di monopolio
a Napoli è ancora il cimitero di Poggioreale a finire nel mirino degli
inquirenti. Cimitero come business: traffico di tombe e di bare a
Poggioreale, ma non solo. L’indagine della Procura punta a verificare
un sospetto inquietante: il presunto accordo spartitorio realizzato tra
vari
dell’affare di trasporti, vendite di loculi, sepolture ed esumazioni
delle salme.
della Procura. Almeno sei le ditte di onoranze funebri sono finite
sotto la lente d’ingrandimento della magistratura inquirente. Ma
l’aspetto più inquietante è il presunto coinvolgimento di personale
dipendente dal servizio «Cimiteri», e dunque di impiegati comunali.
sulla base di accordi sottobanco, e questo con la complicità di qualche
impiegato.