Cipro, riaprono le banche senza incidenti. Molti anziani in fila davanti agli sportelli
La riapertura delle banche a Cipro, dopo quasi due settimane di serrata, è avvenuta senza particolari incidenti e senza il temuto assalto alle filiali. E sono soprattutto gli anziani, e più poveri, ad essersi messi disciplinatamente in fila di fronte alle varie banche già diverse ore prima delle 12, ora in cui è scattata la riapertura.
Pattuglie di polizia da questa mattina presidiano il centro di Nicosia e agenti controllano tutti gli sportelli affiancandosi alle guardie di sicurezza private. I clienti vengono ammessi negli sportelli in gruppi di dieci, ognuno dei quali può ritirare fino a un massimo di 300 euro al giorno.
“Guarda, questo è tutto quello che mi resta” ha detto, mostrando i pochi spicci in tasca, Sakis Sizlis, un pensionato che è stato uno dei primi a mettersi in fila di fronte ad una filiale della Banca di Cipro nel centro di Nicosia. “Non riesco ad usare il bancomat, non ho idea di come funzioni la tessera, amico mio, la mia pensione deve essere qui ed ora devo entrare in banca e ritirare i miei 300 euro” ha poi spiegato riferendosi al tetto massimo di prelievo quotidiano imposto.
“Ho una tessera bancomat, ma i miei figli non sono qui, non so come usarla, ho pensato che è meglio venire a prendere i soldi”, ha detto un’altra pensionata Mariangela Antoniou. Le autorità di Cipro hanno disposto misure di sicurezza rafforzate intorno alle banche, con agenti di polizia e guardie giurate che regolano l’ingresso a piccoli gruppi di clienti negli istituti di credito. E già un’ora dopo la riapertura delle 12, secondo la televisione statale, si erano sensibilmente ridotte le code di fronte alle banche dove la situazione, ribadiscono portavoce della polizia e delle banche, è tranquilla.
La Commissione Ue annuncia in una nota che le restrizioni sui movimenti di capitale a Cipro resteranno in vigore per 7 giorni. La Commissione “ne monitorerà da vicino l’attuazione con le autorità cipriote, gli altri stati membri, la Bce e l’Eba”.
Inoltre “continuerà a monitorare la necessità di estendere la validità o la sospensione delle misure”. Allo stesso tempo, Bruxelles ribadisce che “le misure restrittive sono strettamente proporzionali all’obiettivo legittimo diprevenire rischi per la stabilità finanziaria di Cipro e limitate nella durata al raggiungimento dell’obiettivo”.
Le misure restrittive sulla circolazione dei capitali a Cipro “sono necessarie nella situazione attuale”, evidenzia la Commissione, ma “la libera circolazione dei capitali deve essere ristabilita prima possibile nell’interesse dell’economia cipriota e del mercato unico europeo”.
Il Fondo Monetario Internazionale, per bocca del suo portavoce Gerry Rice, ha sottolineato la ‘non replicabilità’ del prelievo forzoso e dei forti controlli monetari decisi nella gestione della crisi bancaria di Nicosia: “Quello di Cipro è un caso unico e molto complesso” e “sarebbe difficile ripetere” la soluzione adottata “in altri paesi dell’Eurozona o del mondo”.
Fonte: www.adnkronos.com