Città italiane "salve", slittano i limiti sulle polveri sottili
ROMA
Città italiane “salve” per i limiti sulle polveri sottili. Dal primo
gennaio sarebbero infatti dovuti scattare i nuovi limiti per migliorare
la qualità dell’aria, ma la direttiva Ue sullo smog, che avrebbe fatto
tremare quasi tutte le città d’Italia, è slittata a data da destinarsi
dopo il rinnovo del Parlamento Ue.
Le nuove indicazioni apponevano delle restrizioni allo smog. I limiti
attuali di Pm10 impongono un limite giornaliero di 50 microgrammi a
metro cubo con 35 giorni di superamenti in un anno. Mentre la nuova
legge prevedeva 7 giorni di superamento in un anno mantenendo fermo il
limite dei 50 microgrammi. Anche la media annuale veniva ritoccata: da
40 microgrammi a metro cubo si passava a una riduzione pari a 20
microgrammi a metro cubo.
La prima a tremare per un’eventuale entrata in vigore della direttiva
Ue sulla qualità dell’aria sarebbe stata Torino. Nell’ultima classifica
di Legambiente sull’aria delle città italiane il capoluogo piemontese
se la passa male insieme con Frosinone con 41 giorni di superamento dei
limiti di Pm10, seguita da Brescia, Sondrio e Alessandria con 38. In
quarta posizione, nella classifica attuale, Milano con 35 giorni, poi
Lodi e Asti con 33, Lucca con 31 e Napoli con 30. Seguono Mantova con
29, Modena con 28, Firenze, Padova e Reggio Emilia con 27. Como, Rovigo
e Vicenza registrano 26 giorni. Al diciannovesimo posto si piazza Pavia
e al ventesimo Venezia. Dal ventunesimo al trentesimo posto troviamo:
Piacenza con 24 giorni, Cremona e Novara con 23, Ancona e Verona con
22, Vercelli, Carrara, Terni e Treviso con 20, Ferrara e Perugia con
19, Bologna e Parma con 20. La capitale Roma si piazza al 36/o posto
della classifica con 17 giorni.
Le città fuorilegge oggi sono le prime 6 perché al di sopra dei 35
giorni di superamento dei 50 microgrammi per metro cubo di polveri
sottili. Ma con le nuove regole quasi tutta Italia si ritroverebbe
fuori dai parametri Ue. A parte alcune isole felici. Possono dormire
sonni tranquilli Salerno, la città in cui l’aria è migliore e in cui
non sono stati registrati giorni di superamento. Ma anche Potenza con
un solo giorno di superamento, Viterbo, Gorizia e Bolzano con due
giorni. Seguono Trieste con 3 giorni, Trento e Aosta con 4 giorni,
Caserta con 5. Appena dentro i limiti, Bari con 7 giorni di superamento.