Class action anti condono-beffa, gran successo di adesioni dei cittadini
Questa mattina affollata conferenza stampa presso l’ufficio del Giudice di Pace di Napoli, sito all’ex Caserma Garibaldi, accresciuta dalle centinaia di persone in fila per chiedere le sentenze a riprova delle illegittimità delle cartelle pazze imposte loro da Equitalia.
Tutti i presenti hanno sottoscritto la petizione per la richiesta di un incontro con il presidente di Equitalia, Attilio Befera, al fine di trovare idonee soluzioni alle continue violazioni perpetrate dagli uffici della riscossione napoletana.
L’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori, chiede al Legislatore una riforma della normativa della riscossione a tutela dei diritti dei contribuenti.
Dopo aver raccolto oltre 600 adesioni in circa un’ora, fino al termine dei moduli, Pisani ha spiegato ai presenti i termini e le modalità di partecipazione alla class action proposta sia in sede civile che penale. Inoltre ai cittadini sono stati distribuiti gratuitamente fac-simili del ricorso contro le cartelle pazze e fac-simili delle denunce da inoltrare alla Procura della Repubblica al fine di stimolare i magistrati ad intervenire repentinamente sullo scandalo in corso.
L’avvocato Pisani ha ribadito che “oltre a essere pacchi-busta, le comunicazioni di condono contengono un tentativo di negazione del diritto di difesa del cittadino. Infatti non è vero che gli avvisi di pagamento non sono impugnabili in quanto ogni atto della Pubblica Amministrazione può essere sempre sottoposto a giudizio davanti l’autorità giudiziaria, a maggior ragione le pretese illegittime del Comune e di Equitalia”.
Pisani ha avvisato il Comune che “invece di incassare i presunti 23 milioni di euro, l’assessore al Bilancio corre il rischio di rimetterci per pagare le spese legali e i danni ai cittadini costretti a file disumane, sotto il sole, per dimostrare le illegittimità e le pretese imposte loro da Equitalia”. “Si tratta – ha continuato Pisani – di un disegno studiato a tavolino in quanto negli anni passati si sono terrorizzati i cittadini con ipoteche, fermi amministrativi e pignoramenti e mentre nei giorni scorsi si sono distribuite una valanga di comunicazioni illegittime che molti per paura hanno pagato”.
Pisani ha inoltre lanciato una proposta conciliativa al Comune ed a Equitalia per evitare le scontate condanne in sede giudiziaria che consiste nel revocare in toto l’illegittimo condono e le lettere ‘killer’ predisponendo nuove comunicazioni corrette e trasparenti da inviate in tempi normali e idonei ai contribuenti. In mancanza di ciò, ai cittadini non resterà che aspettare i provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Questa mattina l’avvocato Pisani ha anche scoperto che 11mila famiglie napoletane, a causa delle cartelle pazze pagate in preda al panico e alla paura, dovranno rinunciare alle vacanze estive in quanto sono rimaste senza soldi, completamente “al verde”. “Con il condono-beffa il Comune ed Equitalia hanno indebitamente spillato soldi dai portafogli di innumerevoli cittadini. E’ un atto scorretto e illegittimo che si basa su una legge per la riscossione ingiusta e medievale. Per i cittadini, oltre ai danni provocati dal condono-farsa, si aggiunge anche la beffa della villeggiatura annullata ” – conclude Pisani.
domanda per il condono beffa cosa bisogna fare?