Class Action: modifica del testo, a discapito dei consumatori!
«Non
si può pensare che un individuo, un singolo, possa agire contro una
grande società, assumendosi il rischio di una condanna alle spese –
spiega l’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it -. Per
cosa poi? Magari per protestare contro un apparecchio difettoso di
pochi euro o una bolletta più alta del solito. A quel punto – continua
l’avvocato Pisani – è ovvio che, per timore di poter pagare tutte le
spese del processo, il consumatore rinuncerà al proprio diritto, a suo
discapito, facendo arricchire, ancora una volta, chi specula sui
consumatori
».
sempre restrittiva e limitativa dei diritti dei cittadini. «Vogliamo capire il vero motivo per cui non sia possibile che le organizzazioni dei consumatori possano azionarsi al fianco dei consumatori truffati», è infine il commento del presidente di Noiconsumatori.
Dunque,
attendiamo che le cose si facciano più chiare, con l’augurio che anche
in Italia si possa godere di un diritto reso esplicito dallo stesso
valore semantico della parola : azione collettiva, in cui siano più
persone – e non il singolo individuo – a poter combattere contro la
scorretta società/multinazionale di turno.