COCAINA E DROGA A NAPOLI. UN ALTRO CANCRO DELLA NOSTRA CITTA’
possiamo mettere una foto del tipo
“struzzo chenon vuole vedere con la testa sotto terra?” SECONDO TE
CARISSIMO FRANCO , PERCHE’ NON LE FANNO LE INDAGINI SUL CONSUMO DI
COCAINA ? MILANO LE HA FATTE, FIRENZE LE HA FATTE, ROMA LE HA FATTE,
HANNO DOSATO LA COCAINA NEL PO. PERCHE’ DA NOI NON SI DOSA LA COCAINA
SUI BANCHI DI FRUTTA DLLA SANITA’ COME HANNO FATTO A ROMA? non volete
vedere che l’assassino della Sanita’ è un classico esempio di killer
alla cocaina? non spara da lontano perche’ trema la mano, non ha
neanche un millisecondo di esitazione perche’ non ha piu’ un briciolo
di scrupolo o coscienza (superio bloccato dalla cocaina) e subito dopo
sorride soddisfatto sapendo perfettamente di essere inquadrato da
telecamere? non eistono piu’ i vecchi e cari killer di na volta, quelli
che ti sparavano col fucile da tre km. quelli non possono usare
cocaina, tremerebbe la mano. quelli si dopano coi betabloccanti….ma è
un’altra storia…..nessun catastrofismo. sarebbe meglio, perche’ se un
giorno si scopre come sta la situazione, eè sempre colpa mia e tua che
siamo cocainomani e fetienti e non di chi vuio proteggere che non fa il
suo dovere al governo e controlla i cocainomani, caro Franco…..loro
dicono che è sempre colpa nostra. io dico che è sempre colpa loro e di
chi quando li vuole difendere fa s.tommaso e poi sempre per difenderli
quando non vuole vedere fa lo struzzo con la testa sotto terra…..ma
tant’e’ la verità esce sempre fuori! nessun catastrofismo mai, MA
VERITA’ SEMPRE
Antonio Marfella
Ecco la foto caro Professor Marfella.
Concordiamo
perfettamente con Lei che il problema della droga,e in particolare
della cocaina, è un’altra priorita’ nella nostra citta’.
Verissimo
che è un problema mondiale ma a Napoli,purtroppo, è amplificato dalla
camorra e dalla microcriminalita’che lo ingigantiscono in termini di
spaccio,organizzazione distributiva e consumo locale.
Un vero cancro.