Come cambiano gli incentivi, da Internet ai giovani alla casa eco-efficiente
Pronto il decreto attuativo del dl incentivi, con una serie di novità. La principale riguarda le case eco-efficienti,
che otterranno contributi da 5mila a 7mila euro solo se si tratta di
acquisto di immobili di nuova costruzione, da utilizzare come prima
abitazione. Largo, poi, a Internet veloce per i giovani. Nel pacchetto entra un contributo fino a 50 euro per i giovani fra i 18 e i 30 anni per una nuova attivazione di banda larga.
Il decreto attuativo sarà firmato dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola,
subito dopo l’entrata in vigore del decreto incentivi, che istituisce
il Fondo incentivi. Al cliente sarà praticato uno sconto pari
all’incentivo – a patto che il plafond a disposizione della misura non
sia esaurito – direttamente dal negoziante, al netto da eventuali
sconti commerciali. Nella maggior parte dei casi il bonus è concesso a
fronte di rottamazione del vecchio articolo. Arriva anche un call
center di Poste italiane che informerà in consumatori e comunicherà al
venditore la capienza dell’incentivo all’atto della richiesta da parte
del consumatore. I prodotti saranno incentivati a partire dal 6 aprile.
Altra novità del decreto attuativo, rispetto alle notizie circolate finora, interessa le cucine componibili.
Il bonus, infatti, scatterà solo se la nuova cucina sarà corredata da
almeno due elettrodomestici ad alta efficienza, scelti fra
frigorifero/congelatore in classe A+ e A++, forno in classe A, piano
cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma,
lavastoviglie (se inserita) in classe tripla A. Attenzione: se gli
elettrodomestici non rientrano nelle classi energetiche ad alta
efficienza, il prezzo di acquisto comunque non concorre a formare il
valore in base al quale viene calcolato il contributo.
Una precisazione relativa alla cilindrata riguarda l’acquisto di un motociclo Euro 3,
in cambio della rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore Euro 0
o Euro 1. Si può acquistare un Euro 3 con motore fino a 400 cc di
cilindrata o con potenza non superiore a 70 kw, rottamando
contestualmente l’usato.
Salta, invece, il ventilato incentivo previsto per apparecchi a biomassa,
che era pari al 20% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 380
euro per chi sostituiva apparecchi a biomassa privi di marcatura Ce o
con rendimento inferiore al 63% con caminetti e stufe a legna con
rendimento certificato pari o maggiore al 75% e/o caminetti e stufe a
pellets con rendimento certificato pari o superiore al 90 per cento.
Niente da fare, dunque, su questo fronte.
Altra novità, invece, riguarda l’incentivo per rimorchi e semirimorchi,
sui quali erano circolate voci contrastanti. Spetta un bonus di 1.500
euro, se si rottamano rimorchi con più di 15 anni di età e senza
sistema di frenata Abs, a patto che si acquisti un nuovo rimorchio a
timone o ad assi centrali, categoria 04. Il bonus sale a 2mila euro se
oltre all’Abs, il nuovo rimorchio ha anche sistemi di controllo
elettronico della stabilità. Spettano, invece, 3mila (senza Esp) o
4mila euro (se il nuovo ha anche l’Esp) per l’acquisto di un
semirimorchio di categoria 04 con Abs e contestuale radiazione di un
semirimorchio con più di 15 anni e senza Abs.
Per la nautica, oltre all’incentivo sui motori fino a mille euro, è stato anche varato un bonus per scafi da diporto.
La norma prevede per il 50% del prezzo di acquisto, fino a un massimo
di 200mila euro per azienda, un incentivo per l’acquisto di stampi per
la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia
perimetrale.