Commercianti e cittadini vincono la prima class action contro i rifiuti
Rifiuti: pubblicate le prime 40 condanne del Comune Napoli nelle sentenze della maxi class action condotta da commercianti, imprenditori, cittadini e professionisti rappresentati dall’associazione Noiconsumatori.it .
Pisani : il rischio dissesto per la Pubblica Amministrazione è l’unico modo per scollare i politici dalle poltrone, mobilitati oltre 500 avvocati e commercialisti per difendere i diritti dei cittadini, che già in 42.000 hanno aderito alla maxi causa contro gli sporcaccioni con intenzione di chiedere il risarcimento per tutti i tipi di danni subiti
Noiconsumatori.it, la prima associazione di consumatori ed imprenditori uniti contro la malaburocrazia di origine partenopea, dopo aver avviato la prima class action all’italiana contro il degrado ed i danni alla salute ed all’economia causati dalla catastrofe rifiuti a Napoli, ha ottenute le prime 40 condanne della P.A, a risarcire i danni ai ricorrenti .
L’associazione Noiconsumatori.it (oltre 26.000 associati e più di 42.000 aderenti alla maxi causa contro gli sporcaccioni e le tasse ingiuste ) ha presentato esposti ai ministeri competenti , che invierà anche a tutte le Procure della Repubblica D’Italia per i danni sofferti parimenti dagli italiani che mangiano gli stessi prodotti alimentari e subiscono danni all’immagine, chiedendo tutela, a nome degli abitanti ed imprenditori contro il degrado e il grave rischio per la salute pubblica oltre che per l’economia del territorio . Tra i reati ipotizzati: , appropriazione indebita aggravata ed epidemia colposa per citarne qualcuno.
“Si rileva – spiega l’Avv. Angelo Pisani legale delle prime vittime risarcite dal Comune di Napoli e promotore dell’iniziativa insieme ai commercianti ed imprenditori campani – innanzitutto la necessita di tutelare seriamente la salute pubblica e di escludere primariamente dagli studi di settore le imprese ed aziende della Campania, che di sicuro sono più vicine al fallimento che ai guadagni . Essendo infatti tali studi tarati su parametri di normalità economica e sociale, a causa della catastrofe ambientale, economica, politica e sociale che invade il territorio, non si vede come possa sostenersi che gli imprenditori napoletani e campani svolgano la propria attivita’ in un contesto normale e paragonabile ai discutibili e ciechi indicatori di legge “.
Il quadro che si delinea è drammatico, con i cittadini oltre 10000 i casi noti per ora che hanno deciso di trasferirsi altrove e le aziende che saranno costrette a licenziare i dipendenti con gravi situazioni per chi, indebitato con le banche e con equitalia per le tasse anche dei rifiuti, sarà costretto a far ricorso all’usura.
Noiconsumatori.it per prima ha già chiesto di “valutare seriamente e prima che sia troppo tardi la possibilita’ di sospendere il pagamento delle imposte, delle tasse e dei contributi tutti, fino a quando non si ripristinerà una normalità economica e non si uscirà dall’emergenza”. L’associazione inoltre continuerà anche le azioni civili per ottenere il risarcimento dei “gravissimi danni patiti in conseguenza delle decennali omissioni istituzionali agli obblighi imposti dalla legge ed oltre a 42.000 adesioni alla maxi causa contro gli sporcaccioni e le tasse ingiuste ha gia formato un gruppo di oltre 500 legali e commercialisti disposti difendere gratuitamente i cittadini, garantendo ed informandoli sui propri diritti e doveri “.