Commercio: a maggio vendite in calo -0,1% su mese e -0,6% su anno
”A maggio 2011 l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) è diminuito, rispetto ad aprile 2011, dello 0,1%. Nella media del trimestre marzo-maggio 2011, l’indice ha registrato, rispetto ai tre mesi precedenti, una variazione negativa della stessa entità (-0,1%). Nel confronto con aprile 2011, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dello 0,4% e quelle di prodotti non alimentari registrano una variazione nulla”. I dati sono stati diffusi oggi dall’Istat.
”Rispetto a maggio 2010, l’indice grezzo segna un calo dello 0,6%. Le vendite di prodotti alimentari diminuiscono, in termini tendenziali, dello 0,5% e quelle di prodotti non alimentari dello 0,8%. Nel confronto con il mese di maggio 2010 si registra una riduzione del 2,1% per le vendite della grande distribuzione ed un incremento dello 0,2% per quelle delle imprese operanti su piccole superfici”, rileva l’Istat.
”Nei primi cinque mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, l’indice grezzo diminuisce dello 0,3%. Le vendite di prodotti alimentari aumentano dello 0,1% e quelle di prodotti non alimentari diminuiscono dello 0,6%”, continua la nota.
”Nel confronto con il mese di maggio 2010 si registra una variazione negativa del 2,1% per le vendite della grande distribuzione e una positiva dello 0,2% per quelle delle imprese operanti su piccole superfici. Nella grande distribuzione le vendite segnano variazioni negative sia per i prodotti alimentari (-0,8%), sia per quelli non alimentari (-3,1%). Nelle imprese operanti su piccole superfici gli indici aumentano per ambedue i settori merceologici (+0,3% per gli alimentari e +0,2% per i non alimentari)”, prosegue l’Istat.
”Nel mese di maggio 2011, tra le tipologie di imprese della grande distribuzione si registra, in termini tendenziali, un calo del 2,4% per gli esercizi non specializzati e una variazione nulla per quelli specializzati. All’interno dei primi, sia gli esercizi a prevalenza alimentare, sia quelli a prevalenza non alimentare presentano variazioni negative (rispettivamente -2,5% e -1,9%). Tra gli esercizi a prevalenza alimentare, i supermercati e i discount registrano una variazione nulla e gli ipermercati segnano un forte calo (-6,1%)”, rileva l’Istat.
”Nella media del periodo gennaio-maggio 2011, le vendite degli esercizi non specializzati registrano una diminuzione tendenziale dello 0,8%, quelle degli esercizi specializzati un aumento del 2,5%”.