Commissione tributaria ancora chiusa e contribuenti senza difese
COMMISSIONE TRIBUTARIA ANCORA CHIUSA ED OLTRE 100MILA CONTRIBUENTI VITTIME DELLE CARTELLE PAZZE SENZA DIFESE.
PISANI: “CHIEDIAMO INTERVENTO DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA E DELL’ECONOMIA PER SOSPENDERE RISCOSSIONE”
Sono 100 mila i cittadini contribuenti in balia delle cartelle pazze. Per questo il movimento Noiconsumatori.it chiede la sospensione della riscossione dei tributi a Napoli a causa dell’inagibilità del palazzo della commissione tributaria a causa dell’incendio divampato nei giorni scorso e che ha mandato in fumo anche i diritti dei contribuenti. “E’ necessario e doveroso – spiega il presidente di Noiconsumatori Angelo Pisani – l’intervento del ministro della Giustizia Angelino Alfano e del ministro dell’economia Giulio Tremonti perché i contribuenti non possono più difendersi da cartelle pazze e procedure espropriative senza freni della Gest-line/Equitalia per la riscossione di crediti relativi a tributi”. Le fiamme hanno divorato gli ultimi due piani dello stabile, che ospitava anche la commissione tributaria provinciale di Napoli ma non è ancora stato stabilito quando sarà possibile riprendere il lavoro. La Gest-line /Equitalia continua dunque indisturbata la riscossione dei tributi nonostante i cittadini sono privati del diritto di difendersi e di trattare i procedimenti giudiziari. “Chiediamo al ministero della giustizia e del tesoro di intervenire – spiega Pisani – per sospendere la riscossione dei tributi poiché i cittadini non possono difendersi e risultano vittime predestinate delle cartelle pazze-ipoteche-pignoramenti che solo i giudici tributari potevano salvare”. Migliaia di persone si sono trovate improvvisamente con le case ipotecate e con le rispettive banche che non volevano fargli più credito, sospendendogli ogni rapporto finanziario o mutuo per paura di insolvenza per segnalazione dei loro nominativi pubblicizzati dalla GESTline anche in banche dati, con gravi danni personali e patrimoniali nonostante già avessero saldato ogni debito e pagato o impugnato ogni cartella esattoriale ricevuta. E’ ora che intervengano le Autorità Competenti per fermare questa persecuzione a danni di molti consumatori che hanno avviato anche una raccolta firme per chiedere subito l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul ripetuto scandalo cartelle pazze e la convocazione di un ’incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni al fine di prevenire e risolvere al più presto più gravi problemi di ordine pubblico e tutelare i diritti dei cittadini onesti che a causa delle lungaggini dei processi rimangono per anni intrappolati in iter burocratici incredibili e nelle procedure ipotecarie a loro danno con gravissimi pregiudizi e danni personali, oltre che oneri economici non più rimborsatigli.