Comprar casa senza rischi, vademecum dei notai su tutto quello che c’è da sapere su proposta e compromesso
Tornano le consulenze gratuite dei notai per chi sta per comprare casa. Il primo appuntamento è in programma a Milano per mercoledì prossimo 17 febbraio presso l’Urban Center, dove è appena iniziato il ciclo di incontri aperti curati dal Consiglio Notarile di Milano. Tra le novità trattate, l’edilizia economico popolare, l’acquisto di loft e sottotetto, le tasse da pagare. Altri incontri in programma a Bari il prossimo 12 marzo presso la sede del consiglio notarile, (per informazioni 080/5212471) e nelle settimane successive a Roma e Verona. In questi appuntamenti sarà presentata anche la nuova Guida sull’acquisto degli immobili da costruire, già disponibile on line. In vista dei nuovi incontri ecco, intanto, i consigli dei notai su tutto quello a cui fare attenzione al momento di sottoscrivere una proposta di acquisto, a partire dalla scelta dell’intermediario
La proposta punto per punto –
1 – Prima di tutto, è sempre e comunque consigliabile rivolgersi ad un agente di fiducia. Questo, tra l’altro, perché il primo pagamento è effettuato proprio all’agente, che tiene in deposito la caparra per poi consegnarla al venditore solo nel caso in cui quest’ultimo accetti la proposta di acquisto.
2 – E’ bene prendersi tutto il tempo necessario per leggere attentamente la proposta e farla eventualmente verificare da un professionista (anche dal notaio) che ha la competenza necessaria per esaminare eventuali clausole svantaggiose o “sospette” per il compratore. Quasi sempre, infatti, la proposta di acquisto è irrevocabile: in poche parole, di fronte all’accettazione da parte del venditore, il contratto è già concluso e quindi non è più possibile per il compratore tornare sui propri passi.
3 – In genere la proposta dovrebbe contenere l’ammontare e le modalità di pagamento delle provvigioni dovute all’agente immobiliare, per evitare sorprese in un momento successivo all’accettazione.
4 – Bisogna poi verificare che la proposta contenga la dichiarazione di chi vende in merito all’assenza di vincoli sul bene o l’indicazione dell’esistenza di un’ipoteca: è del tutto normale che il venditore abbia a suo tempo ottenuto dalla banca un mutuo per acquistare la casa e quindi sia stata iscritta un’ipoteca sul bene stesso, a garanzia della restituzione del finanziamento. In questo caso, la proposta dovrà contenere la dichiarazione dell’impegno da parte del venditore di estinguere il mutuo prima o contemporaneamente alla firma dell’atto definitivo di vendita.
5 – La proposta deve contenere la dichiarazione del venditore sulla conformità urbanistica della casa, in modo che il compratore abbia certezza che non si tratti di un immobile (in tutto o in parte) abusivo e la dichiarazione sullo stato degli impianti (elettrici, di riscaldamento, etc.).
6 – Si consiglia anche di tenere copia di tutti i pagamenti (assegni bancari, circolari, etc.) fatti sia al venditore che all’agente, perché il notaio ha l’obbligo di indicare nella vendita le modalità di pagamento del prezzo.
I controlli prima di stipulare il compromesso- Per quanto riguarda invece il preliminare di vendita (o “compromesso”), anche qui ci troviamo nella situazione in cui il compratore si assume l’obbligo di comprare e pagare un prezzo al venditore, così come quest’ultimo si impegna, a sua volta, a vendere. E’ sempre preferibile, quindi, non fare da sé ma rivolgersi per tempo ad un professionista del settore, come il notaio, che può svolgere già al momento della firma del preliminare quei controlli su chi vende e sulla casa venduta necessari a garantire un acquisto senza rischi.