COMPRARE CASA SENZA AVERE DENARO LIQUIDO – ECCO COME E’ OGGI POSSIBILE
Dopo lo stallo del mercato immobiliare che nel nostro Paese dura da quasi dieci anni, con gravissimi riflessi sull’economia in generale, il Governo cerca di imprimere un nuovo sprint allo strategico settore, inserendo nella Legge di Stabilità una serie di misure destinate alle famiglie che intendono acquistare la prima casa ma non dispongono nemmeno delle somme liquide per dare l’anticipo. Vediamo allora, una per una, quali sono le novità, scegliendo tra le più convenienti per il cittadino.
Partiamo dalle nuove misure di incentivazione sul leasing immobiliare disposte con la
legge di stabilità 2016, che ha reso particolarmente conveniente tale forma contrattuale, prevedendo due detrazioni fiscali: la prima del 19% sui singoli canoni mensili corrisposti, per un importo massimo di 8mila euro; la seconda, sempre del 19%, sul prezzo di riscatto, per un importo massimo di 20 mila euro.
l’abitazione a cui il privato è interessato e gliela offre in godimento, dietro
pagamento di un fitto periodico, ad un valore superiore a quello di mercato. E’ dunque una sorta di affitto, ma con il premio finale. Infatti, al termine del contratto, il titolare del leasing può scegliere se recedere, rinnovare per un ulteriore periodo o riscattare la residua parte, acquistando l’alloggio. Naturalmente, come in tutte le formule di leasing, al momento della stipula il contraente si impegna a rimborsare ratealmente non solo la somma anticipata dal
concedente, ma anche gli interessi e la remunerazione del capitale per il
rischio dell’operazione.
Le due detrazioni fiscali scattano però solo a determinate condizioni: la prima è che almeno entro un anno dalla consegna l’immobile sia utilizzato come abitazione principale, con il trasferimento della residenza anagrafica; la seconda è che il contraente non abbia un reddito complessivo superiore a 55mila euro all’atto
della stipula del contratto di locazione finanziaria.
Ricordiamo che per coloro che hanno già compiuto 35 anni la detrazione fiscale è dimezzata e passa a 4.000 euro sui canoni e 10.000 sul riscatto.
Se dunque la prima scelta resta il leasing immobiliare, non meno interessanti sono le facilitazioni previste per il cosiddetto rent to buy (locare per acquistare). Dal 13 settembre 2014 vige infatti la legge che disciplina questa formula, prevedendo l’immediata concessione del godimento di un immobile , con diritto per il
conduttore di acquistarlo entro un termine determinato, imputando al
corrispettivo del trasferimento la parte di canone indicata nel contratto. Benché regolamentata da oltre un anno, questa formula non ha ancora esplicato in pieno le sue potenzialità, forse perché è mancata la giusta informazione. Eppure, i vantaggi ci sono. Ad esempio, il futuro acquirente può sostanzialmente acquistare l’immobile pagandone il prezzo in modo
dilazionato, pur avendone immediatamente la disponibilità; ma può anche rimandare la decisione se acquistare o meno l’immobile dopo
averlo utilizzato a titolo di locazione, posticipando il versamento delle imposte, l’atto notarile e le relative spese.
Terza formula che sta riscuotendo un consistente numero di adesioni è il PRESTITO VITALIZIO IPOTECARIO, rivolto a chi ha più di 60 anni ed è
già proprietario di un immobile. L’interessato si rivolge a una banca e chiede
un prestito pari a una percentuale del valore dell’immobile da acquistare,
dietro concessione di ipoteca sullo stesso immobile. Con tale somma può
diventare proprietario dell’abitazione.