Comuni, stop riscossione tributi a privati
Stop all’affidamento a privati della riscossione dei tributi dei Comuni, i quali dovranno svolgere l’attività direttamente, o ricorrendo al Consorzio costituito dall’Anci, che si avvale di Equitalia per la riscossione coattiva. Lo prevede un emendamento dei relatori al dl sui costi della politica presentato in commissione al Senato.
L’emendamento, ha spiegato uno dei due relatori Carlo Sarro (Pdl), prevede che il Consorzio Anci per la riscossione sia obbligatorio per tutti i comuni. Tuttavia si sta valutando l’opportunità di attenuare questo aspetto, anche perché “ci sono molte aziende private che sono titolari di contratti di riscossione ottenuti con gara ad evidenza pubblica”, per cui l’obbligatorietà potrebbe dar luogo “a contenziosi”.
DELEGA: IMPRESE, STOP ALLONTANA CONDIZIONI CRESCITA – “La brusca frenata all’iter parlamentare della legge delega rappresenta l’ennesima occasione persa per affrontare i temi della pressione fiscale su cittadini ed imprese nell’ambito di un intervento strutturale sulle dinamiche del rapporto fisco-contribuente; rapporto che nel nostro Paese per vari motivi e per più aspetti risulta gravemente sofferente”. Lo sottolineano in una nota Abi, Ania, Alleanza delle Cooperative e Rete Imprese Italia. Lo stop “delude” e “allontana le condizioni per la crescita”.
“Sarebbe un grave errore – sottolineano le quattro organizzazioni imprenditoriali – se ragioni estranee ai reali interessi del Paese ostacolassero il processo di rinnovamento del sistema fiscale tracciato nel disegno di legge delega volto alla creazione di un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. Lo stop di oggi preoccupa e delude le imprese – rilevano Abi, Ania, Alleanza delle Cooperative e Rete Imprese Italia – per l’allontanarsi di quelle condizioni normative che avrebbero potuto far da volano per la crescita, eliminando incertezze di carattere impositivo che condizionano oggi le scelte imprenditoriali”.