Con ok a decreto via libera a pensione anticipata per ‘usuranti’
Pensionamento anticipato per i dipendenti impegnati nelle cosiddette ‘attività usuranti’. Come i lavori in gallerie, cave e miniere, in cassoni ad aria compressa, in spazi sottomarini, quelli eseguiti ad alte temperature, in spazi ristretti, per asportazione dell’amianto, nonché alcuni lavori notturni, quelli delle cosiddette ‘linee catena’, o le attività di conduzione di determinati veicoli di trasporto collettivo. E’ quanto prevede il decreto legislativo, che ha avuto il via libera dal Consiglio dei ministri, in tema di ‘accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti’, emanato sulla base dell’articolo 1 della legge 183/2010.
Il decreto stabilisce che possono esercitare il diritto per l’accesso al trattamento pensionistico anticipato, fermi restando il requisito di anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e il regime di decorrenza del pensionamento vigente al momento della maturazione dei requisiti agevolati, le seguenti tipologie di lavoratori dipendenti: lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti; determinati lavoratori notturni; lavoratori impegnati all’interno di un processo produttivo in serie; conducenti di specifici veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Il diritto è esercitabile qualora i lavoratori abbiano svolta l’attività ‘usurante’ per: almeno sette anni, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, negli ultimi dieci di attività lavorativa, per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017; almeno la metà della vita lavorativa complessiva, per le pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio 2018.
Per accedere al beneficio, il lavoratore interessato deve trasmettere la relativa domanda e la necessaria documentazione all’Istituto previdenziale presso il quale è iscritto: entro il 30 settembre 2011, qualora abbia già maturato o maturi i requisiti agevolati entro il 31 dicembre 2011; entro il 1° marzo dell’anno di maturazione dei requisiti agevolati, qualora tali requisiti siano maturati a decorrere dal 1° gennaio 2012.
L’ente previdenziale dal quale deve essere erogato il trattamento pensionistico comunica all’interessato, nel caso in cui l’accertamento abbia avuto esito positivo, la prima decorrenza utile del trattamento pensionistico.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, saranno emanate le disposizioni attuative, con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentiti i sindacati e le organizzazioni imprenditoriali.
Quanto agli oneri, valutati in 312 milioni di euro per l’anno 2011, 350 milioni di euro per l’anno 2012 e 383 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013, si provvede, precisa il testo, “a valere sulle risorse del Fondo di cui all’articolo 1, comma 3, lettera f), della legge 24 dicembre 2007, n. 247, appositamente costituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”.