Con un po’ di buon senso e qualche trucco, la spesa può costare di meno. Vediamo come
Il 2008 sarà ricordato come uno dei peggiori anni in assoluto per l’economia mondiale. Greggio alle stelle, crisi finanziarie, disoccupazione. Ciò si traduce anche in una serie di aumenti a raffica. Solo in agosto la benzina è aumentata del 10,6%, la pasta del 25%, il pane del 12,2%. E sono solo alcuni esempi. Ma come può difendersi il consumatore? Purtroppo non ci sono soluzioni definitive, ma qualche regola, dettata soprattutto dal buonsenso, consente di realizzare sensibili risparmi.
Ecco cosa si deve fare…
1) comprare frutta e verdura nei mercati rionali alle 13: si risparmia fino al 50% perché l’invenduto rischia di alterarsi;
2) nei supermercati comprare solo beni di prima necessità: meglio puntare sui quei prodotti che hanno prezzi bassi per attrarre la clientela;
3) scegliere pane con farina “0” o “1”: costa meno ed è migliore del pane con farina “00” perché ha più fibra;
4) provare pasta a bassa prezzo: spesso è un buon prodotto – a patto che sia fatta con grano duro – e costa meno perché fatto da aziende che non spendono in pubblicità;
5) diversificare gli acquisti tra hard discount, mercato e supermercati. Per esempio nei discount i detersivi costano fino al 60% in meno. Frutta e verdura sono più convenienti nei mercati. Neo supermercati si risparmia comperando le confezioni più grandi;
6) approfittare delle offerte promozionali, ma fate attenzione alla data di scadenza dei prodotti;
7) leggere bene le etichette, ovvero non farsi abbindolare da packaging accattivanti che nascondo bassa qualità;
… e cosa evitare:
1) non scartare la carne bovina a prezzo più basso, è solo ricavata dal quarto anteriore, di solito meno pregiato, ma con lo stesso potere nutrizionale;
2) evitare le uova biologiche, costano di più e sono tutti da dimostrare i vantaggi per la salute;
3) non farsi condizionare dalle marche famose: spesso altri prodotti hanno il medesimo livello di qualità;
4) non fermarsi ad acquistare i prodotti posizionati sugli scaffali centrali: per motivi di marketing i prodotti più convenienti sono messi in alto o in basso;
5) evitare salumi e formaggi confezionati: costano di più;
6) non fare la spesa senza un elenco dettagliato, si evitano così acquisti inutili.