Concorsone del Comune, vanno avanti i “figli di”. NoiConsumatori chiede il risarcimento della tassa di iscrizione
L’associazione NoiConsumatori, presieduta dall’avvocato Angelo Pisani, annuncia di voler assistere i partecipanti al maxi-concorso comunale sul risarcimento della tassa d’iscrizione da parte del Comune di Napoli per mancata trasparenza nello svolgimento delle prove.
Dalla matita indelebile che si cancella al superamento delle prove da parte di numerosi figli o parenti di vigili urbani alti in grado e di dipendenti comunali, dagli sms sul telefonino alla mancanza del codice a barre sull’elaborato della riposta. Sono numerosissime le denunce e le segnalazioni inviate alla Procura della Repubblica sullo svolgimento del maxi-concorso comunale. Non tutto sarebbe filato liscio a detta di alcuni candidati e sindacalisti. E come al solito tra le file di chi ha superato la prima prova sbucano anche i “figli di”. L’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it. annuncia di voler avviare il risarcimento danni per tutti i concorsisti che, pagando regolarmente la tassa di iscrizione, si sono visti scavalcati da dinamiche clientelari. “Per partecipare al concorsone ogni cittadino ha speso 15 euro. Su un totale di 130 mila partecipanti il Comune ha incassato quasi due milioni di euro. Ma le procedure non sono state eque e trasparenti. Infatti gli esposti e le denunce in merito a favoritismi e imbrogli sono state tantissime – afferma Pisani -. Chi sono andati avanti, come al solito, sono i figli e i parenti “di”, mentre il Comune ha incassato ingiustamente una cifra da capogiro ai danni di tutti i concorrenti che avevano il diritto di partecipare ad un concorso ‘limpido’. In virtù di ciò vogliamo che tutti i cittadini ottengano giustizia con il risarcimento dei soldi spesi per l’iscrizione al concorso in quanto non è stata applicata una politica egualitaria per il superamento della prova”. NoiConsumatori ed il suo presidente Angelo Pisani si dichiarano al fianco dei concorsisti, i quali tramite il sito www.noiconsumatori.org, possono formulare la richiesta di risarcimento della tassa d’iscrizione al Comune di Napoli.
denuncia Posso affermare con assoluta certezza che al concorso hanno partecipato anche dipendneti Formez. Non mi sembra sia lecito sia legalmente che eticamente….VINCA IL MIGLIORE? Bha credo proprio di no.