Condono-beffa, stop alle vacanze estive per 11mila famiglie napoletane che per paura hanno pagato le cartelle pazze e adesso sono senza soldi
Dato choc emerso da un sondaggio di NoiConsumatori: su un campione di 100mila nuclei familiari, a causa delle cartelle pazze pagate per paura circa 11mila famiglie napoletane dovranno rinunciare alle loro vacanze perché senza soldi.
Il Condono-beffa blocca le vacanze dei napoletani. Un sondaggio di NoiConsumatori ha rilevato che 11mila famiglie sono rimaste al “verde” per saldare, in preda al panico, i pagamenti delle multe non dovuti e adesso si trovano nella condizione di dover annullare i programmi per la villeggiatura. “Dopo quest’ennesimo scandalo che ha visto i cittadini pagare cifre ingiuste e non dovute, dovrebbero dimettersi l’assessore comunale al Bilancio, Michele Saggese, i responsabili di Equitalia e tutte le istituzioni che fanno finta di non vedere quanto accade nell’ambito della riscossione – spiega l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori..it -. Ormai è chiaro che le buste-pacchi contengono multe pagate anche 20 anni prima e cartelle già annullate con sentenza, che però Equitalia continua ad ignorare, e cartelle mai notificate ai contribuenti che, col raggiro del risparmio, si seguita a perpetuare ugualmente. Ma c’è di più. I danni subiti dai contribuenti sono incalcolabili. In base ad un nostro sondaggio somministrato ad un campione di 100mila famiglie, ci risulta che 11mila sono costrette a rinunciare alle vacanze estive perché, prese dall’ansia e dalla paura, hanno speso tutti i loro soldi, sudati e risparmiati, per provvedere al pagamento delle cartelle pazze. Con il condono-beffa il Comune ed Equitalia hanno indebitamente spillato soldi dai portafogli di innumerevoli cittadini. E’ un atto scorretto e illegittimo che si basa su una legge per la riscossione ingiusta e medievale. Per i cittadini, oltre ai danni provocati dal condono-farsa, si aggiunge anche la beffa della villeggiatura annullata ”.
L’avvocato Angelo Pisani rende noto che durante la conferenza stampa di martedì 20 luglio nel cortile della sede del Giudice di Pace di Napoli sarà esibita una petizione per la riforma delle legge sulla riscossione. “Oramai le cartelle pazze sono come le multe degli autovelox, non fanno altro che spillare soldi ai cittadini. Inoltre presenteremo anche i termini per la class-action sia civile che penale in difesa dei contribuenti per l’arruolamento dei cittadini che vogliono far prevalere la sovranità popolare contro la falsa politica responsabile in materia di riscossione di questa gravissima ingiustizia fatta ai danni dei portafogli dei napoletani” – conclude l’avvocato Pisani.