Condono multe, il Comune ci ripensa L’ok alla sanatoria arriverà nel 2010
Di cifre sul condono delle multe automobilistiche, in questi
giorni, ne girano tante. Manca però quella definitiva sugli incassi
potenziali per l’amministrazione comunale. Ma poco conta. Perché,
comunque, rispetto alla posizione di qualche settimana fa, quando il
Corriere del Mezzogiorno sollevò il caso, il Comune di Napoli è tornato
sui suoi passi con gli uffici competenti che, «entro qualche
settimana», annunceranno il via libera al condono sulle multe
automobilistiche fino al 2004 come previsto (la facoltà di scelta è
degli enti locali) dal decreto anticrisi del governo. Anche se però,
visti i tempi tecnici che un’operazione così complessa prevede, la
sanatoria non partirà prima del nuovo anno.
In questi giorni gli assessorati al Bilancio,
che fa capo a Riccardo Realfonzo, e alla Legalità, retto da Luigi
Scotti, sono a lavoro per la quantificazione del numero di verbali
condonabili. In pratica, si sta facendo un incrocio delle stime fatte
dai vigili urbani di Napoli e dal concessionario Equitalia. Secondo
quanto emerge dall’assessorato di Riccardo Realfonzo, il valore delle
multe notificate e non pagate fino al 31 dicembre del 2004 è di circa
300 milioni di euro (al netto di interessi, spese di notifica, bolli
eccetera che porterebbero al doppio il valore), per un milione 180
mila cartelle già emesse. Ma il dato è in se poco indicativo «e i
numeri sono tutti ancora da valutare con attenzione», sottolinea
Realfonzo che puntualizza come «ci vorrà altro tempo prima di
stabilire il via». Il condono, va ricordato, prevede il pagamento per
intero del verbale iniziale ma solo un forfeit del 4 per cento sulle
voci accessorie. Gli uffici comunali stanno anche valutando quante
sono le persone decedute, quanti i cattivi pagatori cronici, quanti i
pagatori falliti e anche quante le persone che hanno preso una multa in
città ma che non sono residenti a Napoli. Poi ci sono le cause —
migliaia — già avviate con i cittadini che non tutti, pur in presenza
di condono, accetterebbero di ritirare la lite pendente. Infine, c’è
chi ritiene che alla fine si vari un minicondono, solo per multe
elevate fino al 2002. Ecco allora che la cifra di un potenziale incasso
proveniente dalla sanatoria si ridurrebbe ulteriormente. Negli uffici
del Comune di Napoli — ma siamo a stime che attengono veramente alle
sole voci circolanti — si valuta quindi che da questa operazione
Palazzo San Giacomo incasserà al massimo una trentina di milioni di
euro.
Resta il fatto che gli uffici comunali, già assediati dalle polemiche per
l’aumento della Tarsu del 60 per cento netto, sono ora invece orientati
a concedere ai cittadini questa opportunità prevista da una legge
dello Stato (come invece non era nelle dichiarazioni dell’assessore
Realfonzo dei giorni scorsi). E, comunque, non prima del 2010, anche
perché un condono sulle multe, visto che sono riportate in bilancio,
prevederebbe una manovra correttiva al documento contabile che non è
possibile realizzare in tempi brevi. Da qui il rinvio ai giorni in cui
verrà fatto il bilancio di previsione 2010. Anche se alla fine,
tornando sui suoi passi, il Comune di Napoli concederà comunque al
condono. Ma torniamo alla Tarsu. Stamattina l’assessore al Bilancio
presenterà la task force comunale che lavorerà per stanare gli evasori
della Tarsu. Si tratta di un’operazione a costo-zero, fanno sapere dal
Comune di Napoli. Questo prevede che un congruo numero di dipendenti
comunali sarà dirottato al settore della lotta all’evasione dei
tributi.