Condono multe: partono 300mila lettere Via libera dal Consiglio comunale di Napoli
NAPOLI
(10 febbraio) – Sì al condono per le multe elevate fino al 31 dicembre
del 2004. Da oggi 300mila napoletani potranno tirare un sospiro di
sollievo e risparmiare un bel po’ di soldi. Dall’altra parte il Comune
ne recupererà abbastanza per fare cassa e mettere mano alle urgenze
cittadine.
Un sì bipartisan arrivato dal Consiglio comunale con l’apporto
importante del centrodestra. Come ha riconosciuto il sindaco Rosa Russo
Iervolino che ha duramente bacchettato la sua maggioranza: «In aula –
spiega l’ex ministro dell’Interno rivolgendosi ai banchi del
centrosinistra – si sta dall’inizio alla fine, non ci si alza e si va
via a piacimento. Ci vuole rispetto. Mai come oggi il contributo
dell’opposizione è stato fondamentale».
Così passa in secondo piano anche una polemichetta dentro lo stesso
centrodestra che ha visto l’Udc protagonista. Fabio Benincasa, ex
capogruppo del Pd, al primo appello ha mantenuto il numero legale. C’è
stato qualche mugugno fra le opposizioni ma poi è prevalsa la logica
della ragion di Stato.
Del resto chi l’avrebbe spiegato ai napoletani di dovere pagare 400
milioni di contravvenzioni invece che 27-30? Perché le cifre in ballo
sono queste. Benincasa con serenità ammette: «Non mi piace la logica di
far saltare il numero legale, non è un problema di appartenenza di
partito ma di opportunità per la città».
La polemica c’è stata, invece, sull’ammontare dei soldi che il Comune
prevede di incassare, appunto tra i 27 e i 30 milioni. Una cifra che
secondo molti esponenti del centrodestra è sovrastimata perché la
maggior parte delle contravvenzioni in questione sarebbe già andata in
prescrizione. Tant’è, al di là di questo distinguo chi paga sarà di
fronte alla legge «pulito» altrimenti dovrà comunque affrontare un
contenzioso legale e non è detto che si vinca, nonostante la presunta
prescrizione.
Dunque, «il pagamento agevolato» delle contravvenzioni elevate fino al
31 dicembre 2004 è realtà. Da oggi il Comune comunicherà all’agente
riscossore, Equitalia, di spedire più o meno 300mila lettere. Vale la
pena precisare in cosa consiste il condono. Perché in corso d’opera la
delibera è stata aggiustata in un paio di punti che non erano
chiarissimi. Il primo è che Equitalia spedirà con la lettera anche il
bollettino postale con il quale pagare il condono. Correzione avutasi
grazie ai consiglieri Gennaro Centanni e Franco Verde del Pd.
Inoltre è stato chiarito che oltre il 4% all’agente riscossore chi
decide di aderire al condono non dovrà pagare nulla più tranne
naturalmente la cifra originaria della multa. L’emendamento questa
volta porta la firma di Ciro Signoriello del Pdl e di Antonio Borriello
del Pd. Riepilogando, dunque, i punti fondamentali del condono sono:
pagamento della multa più il 4% di aggio a Equitalia con conseguente
abbattimento degli interessi.
Se sul groppone – per esempio – si ha un verbale di 35 euro si pagherà
questa cifra maggiorata del 4%. Per le contravvenzioni più consistenti
ci sarà la possibilità di rateizzare. Con pagamenti il 15 luglio e il
30 settembre. E ancora, «stop al fermo amministrativo e a tutte le
pratiche esattive coatte» fino a conclusione dell’iter del condono cioè
fino al 30 settembre. Il provvedimento porta la firma degli assessori
Luigi Scotti e Michele Saggese e prevede altre agevolazioni per il
pagamento.
Vale a dire che ci saranno appositi sportelli negli uffici Urp del
Comune, nelle Municipalità e anche nelle sedi dei vigili urbani. I
quali avranno nuovamente l’onere di notificare le contravvenzioni dopo
il fallimento della gara di appalto per l’affidamento all’esterno del
servizio.