Conflitto di interessi per Equitalia. Pisani: "NoiConsumatori al fianco dei contribuenti"
Continuano ad arrivare all’associazione NoiConsumatori segnalazioni da parte dei contribuenti in merito alle “cartelle pazze”, ovvero pignoramenti, ipoteche e azioni di riscossione avanzate da Equitalia in maniera illegittima o irregolare. “La nostra sede continua ad essere assalita da cittadini che rischiano di perdere beni mobili ed immobili in quanto vessati dalla società di riscossione dei tributi Equitalia. Per questo – afferma l’avv. Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’ associazione NoiConsumatori – chiediamo che gli organi competenti verifichino se realmente Equitalia agisce rispettando i principi di trasparenza e legalità”. Non tutti sanno che la società Equitalia s.p.a , al centro di continue vessazioni e violazioni di norme a tutela dello Statuto del Contribuente, è partecipata al 51% dall’ Agenzia delle Entrate e al 49% dall’ Inps; ciò significa che il Direttore Generale dell’ Agenzia delle Entrate, Attilio Befera è anche l’attuale Presidente di Equitalia s.p.a
“Da sempre NoiConsumatori ha affiancato i contribuenti perseguitati dalle notifiche irregolari di Equitalia ottenendo giustizia. Sul nostro sito, NoiConsumatori.it, i consumatori possono trovare tutte le informazioni necessarie per comprendere come tutelarsi dalle cosiddette “cartelle pazze”. Uno dei nostri cavalli di battaglia è stato, infatti, quello degli ottomila euro di debito per il contribuente necessario per far scattare un’ipoteca”. Nel dettaglio, per la Suprema Corte è nulla l’iscrizione ipotecaria su debiti di modico valore ossia non superiori agli ottomila euro. L’importo della cartella esattoriale deve superare tale cifra sulla base della quale viene esercitata la formalità–ipotecaria prevista dall’art. 77 del dpr a. 602/1973. Ciò in virtù del fatto che l’iscrizione di ipoteca è un atto preordinato e strumentale all’espropriazione immobiliare e in quanto tale ne eredita le regole operative.