Consumi, calano del 3%. Famiglie costrette a risparmiare sui beni primari
“Il calo dei consumi registrato dall’Istat costituisce un segnale negativo che non è altro che una fotografia del disagio economico che vivono la gran parte delle famiglie italiane – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Con il devastante caro-vita, i problemi occupazionali e la crisi economica degli ultimi anni, sempre più cittadini sfiorano la soglia di povertà, si trovano con l’acqua alla gola. Questa situazione ha costretto i consumatori ad acquistare e mangiare di meno anche se si tratta dei beni di prima necessità, li ha obbligati a cambiare totalmente abitudini alimentari, a non acquistare per qualità ma in base al prezzo. Non a caso,per fare un esempio, proprio in questi ultimi giorni è scoppiato il caso ‘mozzarelle blu’: per risparmiare molte persone non esitano a comprare le mozzarelle più economiche, ma di qualità non sempre certificata, che si trovano al discount. Come se ciò non bastasse gli italiani devono fare i conti con i continui aumenti del costo della vita, delle bollette, delle tasse, dai servizi ai trasporti. E’ una condizione assurda e complessa che rischia di far registrare ulteriori crolli dei consumi per il 2010. Chiediamo al Governo un confronto in merito al disagio e ai costi troppo alti dei beni di consumo ed un abbassamento dei prezzi e delle tariffe che possa garantire una ripresa delle spese. Sono necessari – continua Pisani – un manovra capace di investire su settori innovativi ed una politica di interventi per salvare, difendere e sostenere il potere di acquisto delle famiglie”.