Consumi, impennata dei prezzi per Pasqua. Ecco i consigli di NoiConsumatori
Si avvicina la Pasqua, ed i prezzi cominciano a lievitare. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato che quest’anno tutti i prodotti tipici della Pasqua sono rincarati rispetto al 2010. In particolare, le uova di cioccolata salgono al +12%, le colombe registrano un + 7% e la carne aumenta del 13%. Sull’ennesima stangata l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it, afferma che “ l’aumento dei prezzi sotto Pasqua è un fenomeno prevedibile che si ripete ogni anno così come accade per la festività natalizia”.
“Le aziende produttrici, come al solito, approfittano delle ricorrenze più importanti per aumentare i prezzi ed attivare una grande speculazione commerciale sapendo che i consumatori non possono fare a meno di comprare cibi e alimenti così come detta la tradizione – afferma Pisani -. L’unico rimedio che il cittadino può trovare a queste spese impossibili è spendere in modo intelligente e cosciente. Cominciare da subito a comprare uova di Pasqua e colombe perché negli ultimi giorni che precedono le feste i prezzi lieviteranno vertiginosamente. Badare alla qualità del prodotto e non per forza alla grande firma che non sempre costituisce una garanzia ed accertarsi sempre della data di scadenza. Non comprare carni e altri cibi in quantità industriali che puntualmente avanzano per giorni. E’ necessario pianificare un budget, un tetto di spese entro il quale rientrare senza strafare. Acquistare in modo intelligente non solo è l’unico modo per limitare i danni dell’impennata dei prezzi ma è anche un buon esempio per i bambini: ritornare alla genuinità della festa ed abbandonare quest’assurdo consumismo che frega i consumatori e fa dimenticare i valori più importanti” .