CONSUMI. Quest’anno per Halloween si venderanno meno zucche. Lo dice la Cia
La crisi economica colpisce anche Halloween che quest’anno vedrà ridimensionato il business della zucca, diventata ormai un fenomeno commerciale. A segnalarlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori per la quale non sarà molto alta la febbre per la “notte delle streghe”, sia sul fronte degli acquisti di costumi, degli oggetti per addobbi, delle maschere che delle cene nei locali tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Si dovrebbe spendere intorno ai 290 milioni di euro, con un calo del 3-4% nei confronti dell’anno scorso.
Le vendite di zucca, nonostante i prezzi sui campi si siano mantenuti stabili rispetto al 2007, non dovrebbero registrare picchi di aumento in coincidenza di tale ricorrenza. Forse qualche eccezione dovrebbe esserci per le zucche decorative che potrebbero segnare una leggera crescita (+ 1,5%).
“La produzione nazionale di zucche – fa sapere la Cia in una nota – si attesta attorno ai 58-60 milioni di chili, il cui consumo si spalma nel corso dell’intero anno. Al di là della crisi, comunque, Halloween ha inciso sempre poco sul mercato. Negli anni passati, tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre si sono avuti aumenti non significativi delle vendite. Soltanto quelle decorative segnano degli incrementi, ma queste vengono utilizzate soprattutto nei locali e pochissimo nelle case, come invece avviene negli Stati Uniti e nell’Europa del Nord, dove è nata questa festa”.
“La zucca – rileva la Cia – è di origine americana. Insieme alla patata e al pomodoro, è stato uno dei primi ortaggi importati dopo la scoperta dell’America. La coltivazione nazionale copre complessivamente una superficie di duemila ettari di terreno. Essi si trovano in Lombardia (Mantova, Cremona, Brescia), in Emilia-Romagna (Ferrara), in Veneto (Venezia) e nella Campania. Sono prodotti destinati al consumo alimentare. Negli ultimi anni è cresciuta la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali (possono pesare anche dai 300 ai 400 chili), vendute soprattutto per la festa di Halloween”.