Le vendite al dettaglio a gennaio sono calate dell’1,2% (dato grezzo) rispetto allo stesso mese del 2010 e dello 0,3% rispetto a dicembre. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che su base mensile pesa sopratutto la performance del comparto alimentare (-0,5%). Una riduzione tendenziale così forte non si registrava da maggio 2010. Sulla stessa linea il calo congiunturale, si tratta del più marcato da aprile 2010.Se le vendite di prodotti alimentari scendono dello 0,5% rispetto a dicembre 2010, quelle di prodotti non alimentari dello 0,2&. In particolare risultano rilevanti le riduzioni delle vendite nei supermercati (-1,4%) e sopratutto negli ipermercati (-2,7%), mentre meno forte è la discesa nei discount alimentari (-0,6%). Consistenti peggioramenti anche nel settore delle vendite al dettaglio, -1,4% su base annua per i piccoli negozi, e nella grande distribuzione, che cala del 9%.
“I dati resi noti dall’Istat non sono altro che la prova concreta della drammatica crisi economica del nostro Paese – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Il Governo fino ha assunto un vergognoso atteggiamento di immobilismo totale non considerando nella lista delle priorità la gravissima situazione della domanda di mercato che continua a peggiorare giorno dopo giorno. Nonostante ciò i prezzi dei consumi continuano a salire divenendo inaccessibili ai cittadini che quindi si vedono costretti a cambiare abitudini di vita ed a fare innumerevoli rinunce. Chiediamo al Governo di intervenire con una politica economica capace di considerare le esigenze dei consumatori in modo da rilanciare il loro potere d’acquisto e con un blocco sui rincari delle tariffe e dei prezzi!”