Conti pubblici, Eurostat: deficit in calo al 3% nel 2012. E’ debito record al 127%
Bruxelles, 22 apr. (Adnkronos) – Il rapporto deficit/Pil dell’Italia nel 2012 è stato del 3%, in calo rispetto al 3,8% del 2011. Lo comunica Eurostat, confermando i dati dell’Istat di marzo. Continua, invece, a salire il rapporto debito pubblico/Pil: nel 2012 ha raggiunto il livello record del 127% (pari a 1.988,658 miliardi) contro il 120,8% del 2011.
Il rapporto deficit/Pil al 3% rilevato da Eurostat è lievemente superiore al 2,9% previsto dalla Commissione europea nelle previsioni economiche d’inverno pubblicate a febbraio. Sulla base di questi dati, Bruxelles deciderà nelle prossime settimane se chiudere o meno la procedura d’infrazione contro l’Italia. Per la chiusura, la Commissione europea “non guarda solo” al criterio del 3% del rapporto deficit/pil, ma anche agli sforzi che si fanno nel tempo”, ha detto un portavoce, commentando i dati di Eurostat. Il criterio del 3% del rapporto deficit/pil “è un valore nominale” contenuto nel Trattato di Maastricht e nel Patto di stabilità, “è un criterio molto importante – ha sottolineato Olivier Bailly in un briefing con i giornalisti a Bruxelles – legalmente vincolante”, ma, oltre a questo, “abbiamo una lista di criteri da valutare, tra cui la qualità degli sforzi fatti” da un Paese “per ridurre il deficit ed il debito pubblico”. Il criterio del 3% “è meno importanti di prima – ha spiegato ancora il portavoce della Commissione europea – anche la natura degli sforzi è importante per noi”. Dunque, per l’Italia come per altri Paesi che si trovano nella stessa situazione, “la Commissione prende nota delle cifre di Eurostat, che integreranno la nostra valutazione su ogni Paese membro per il 2013 ed il 2014”, ha detto Bailly, ricordando che “il prossimo passo sarà la pubblicazione delle previsioni economiche di primavera agli inizi di maggio”. “In parallelo – ha aggiunto – la Commissione valuterà anche i programmi di stabilità ed i piani nazionali di riforma che devono essere inviati entro la fine del mese e, sulla base di tutti questi elementi, saremo in grado di fare una valutazione più formale e di trarre le conclusioni il 29 maggio”, quando saranno pubblicate le raccomandazioni specifiche per Paese e saranno annunciate le decisioni sulla chiusura delle procedure per deficit eccessivo. In ogni caso, ha chiarito ancora, “non possiamo dire oggi” se la procedura sarà chiusa “senza conoscere la situazione per il 2013”.
Per quanto riguarda l’eurozona, nel 2012, il rapporto deficit/Pil è sceso al 3,7%, rispetto al 4,2% del 2011, mentre il rapporto debito/pil è salito al 90,6%, contro l’87,3%. Nell’Ue a 27 il deficit sul Prodotto interno lordo nel 2012 è sceso al 4%, rispetto al 4,4% dell’anno precedente, mentre il debito è cresciuto dall’82,5% all’85,3%.