A fine gennaio risultano in attesa di rinnovo contrattuale circa 6,9 milioni di dipendenti, pari al 52,9% del totale. A rilevarlo è l’Istat, precisando che si tratta della percentuale più alta dal maggio del 2008. I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto a febbraio 2011 sono in media 10,8, in aumento sia su base annua che mensile. Inoltre l’Istat fa sapere che l’attesa media distribuita sul totale dei dipendenti a febbraio è di 5,7 mesi.Le retribuzioni contrattuali orarie a febbraio sono rimaste ferme rispetto a gennaio mentre sono aumentate del 2,1% su base annua, restando, però, sotto il livello d’inflazione, pari nello stesso mese al +2,4%.
“La situazione occupazionale in Italia è drammatica – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente di NoiConsumatori.it -. Non solo il livello di disoccupazione è alle stelle, soprattutto nel Sud Italia, ma adesso i datori di lavoro e i dipendenti trovano difficoltà anche nel rinnovo contrattuale a causa di una depressione economica che da troppo tempo attanaglia il Paese. Il Ministero del Lavoro ha il dovere e la responsabilità di incentivare le aziende con investimenti ed aiuti. Sono numerose le famiglie che all’improvviso si trovano in mezzo ad una strada e senza nessuno che le possa sostenere. Tutto ciò non fa che incentivare il lavoro nero e lo sfruttamento che alimenta un sistema criminale pericoloso e degradante”.