Convenzione mutui agevolati per l’acquisto di alloggi comunali
Tutelare il diritto alla casa e garantire
un alloggio, di proprietà o in locazione con il Comune, è la parola
d’ordine dell’ Amministrazione Comunale di Napoli che ha presentato la
nuova convenzione per l’ acquisto degli alloggi popolari. La nuova
convenzione, che interessa un potenziale di oltre 1500 inquilini ed un
patrimonio immobiliare superiore ai 120 milioni di euro, oltre a
confermare le condizioni, presenta nuove agevolazioni per l’utente.
Infatti, le spese di istruttoria non sono a carico del cittadino sia in
caso di risposta positiva che avverrà in 45 giorni che in caso di
parere negativo che avverrà comunque in 15 giorni. L’accordo tra
l’amministrazione comunale e l’Abi (Associazione bancaria italiana)
consente di aumentare il numero di istituti di credito che
consentiranno il mutuo a tassi convenzionati che saranno del 2,45 per
cento con una pratica di circa 20 anni, con mutui che andranno anche
all’80 per cento del valore.
Il piano di dismissione del
patrimonio disponibile è stato avviato l’11 marzo del 2004 con un atto
deliberativo. Il patrimonio oggetto del piano di dismissione si compone
di 2.351 unità immobiliari distribuite in 359 fabbricati. Dopo il
vecchio bando sono ancora 1563 gli immobili ancora da dismettere anche
se per chi ha già attivato la procedura è previsto un reintegro nelle
attuali condizioni. Il valore di mercato approssimativo è stato stimato
nel 2004 in 120 milioni di euro, con immobili che sono distribuiti in
tutta la città e anche in paesi della provincia. I quartieri
interessati sono sia periferici che in città.
«Questo lavoro di
snellimento e chiarezza della procedura consentirà di arrivare in modo
più diretto ai cittadini e migliorare l’offerta – ha detto il sindaco
di Napoli, Rosa Iervolino – siamo comunque sempre convinti che il
nostro mandato deve essere di garantire l’abitazione: è vero che questo
contrasta con le esigenze di cassa del Comune, ma non manderemo mai
nessuno in strada se occupa regolarmente un immobile e non è in
condizioni di acquistarlo».
«Siamo riusciti a rendere più chiaro
tutto e soprattutto ad aumentare il numero delle banche aderenti – ha
detto l’assessore Marcello D’Aponte – siamo certi che a questi tassi e
con la collaborazione dell’Abi, i cittadini risponderanno in modo
positivo».