Corte giustizia comunità Europee: sui diritti del lavoratore in caso di «crisi aziendale»
La Repubblica italiana, mantenendo in vigore le disposizioni di cui all’art. 47, commi 5 e 6, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, in caso di «crisi aziendale» a norma dell’art. 2, quinto comma, lett. c), della legge 12 agosto 1977, n. 675, in modo tale che i diritti riconosciuti ai lavoratori dall’art. 3, nn. 1, 3 e 4, nonché dall’art. 4 della Direttiva del Consiglio 12 marzo 2001, 2001/23/CE (concernente il ravvicinamento delle legislazioni
degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti) non sono garantiti nel caso di trasferimento di un’azienda il cui stato di crisi sia stato accertato, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza di tale direttiva.
Corte giustizia comunità Europee, Sez. II, 11 giugno 2009, n. 561/07