Cremona, molesta la collega con 1.231 telefonate mute in cinque mesi: denunciato
CREMONA (18 maggio) – Un uomo di 38 anni
di Crema, operaio, celibe, è stato denunciato per avere infastidito una
ex collega di lavoro con 1.231 telefonate fra il settembre dell’anno
scorso e l’aprile di quest’anno. Per ora l’accusa è di molestie, ma non
è escluso che possa tramutarsi in stalking: le telefonate avvenivano
per lo più di sera, nei weekend e nei giorni festivi, evidentemente con
l’intento di essere il più fastidioso possibile. Tutto è partito dalla
denuncia che la donna ha sporto nell’autunno scorso. Per proteggere la
privacy della donna i carabinieri hanno diffuso la notizia senza
fornire dettagli che possano permettere l’identificazione.
La vicenda è iniziata subito dopo l’estate quando la donna, per ragioni
aziendali (la chiusura di una filiale) è stata richiamata alla casa
madre. L’uomo, più giovane di lei di 4 anni, aveva sempre mostrato un
interesse nei suoi confronti, che però non era mai stato ricambiato:
questa forse è stata la causa della reazione dell’operaio, che ha
cominciato con le telefonate per lo più mute o con suoni poco chiari, e
dunque ancor più inquietanti. La vittima, che non aveva sospetti, si è
rivolta ai carabinieri che hanno avviato le ricerche, partendo dalla
richiesta dei tabulati all’operatore telefonico.
È uscito il nome del molestatore: un anziano che all’apparenza non
aveva nessun contatto con la donna. Ma il molestatore usava il telefono
cellulare del padre. Nei giorni scorsi è stato denunciato. Per ora
l’uomo non ha fornito spiegazioni del suo reiterato gesto persecutorio:
ha confermato quello che la donna aveva già raccontato e cioè che fra
di loro non c’è mai stata una relazione.