Crisi, brusco calo indice Pmi manifatturiero italiano a marzo
Milano, 2 apr. (LaPresse/Finanza.com) – In calo a marzo l’indice Pmi manifatturiero italiano. Il dato si è attestato a 44,5 punti dai 45,8 del mese precedente. Il consensus era di un calo meno marcato a 45,4 punti. Tassi di contrazione più veloci per la produzione, nuovi ordini e livelli occupazionali hanno concluso il primo trimestre del 2013, confermando come il settore industriale resta ancora fortemente in recessione. È quanto si legge nel commento all’indice destagionalizzato Markit/Adaci Purchasing Managers.
La tendenza negativa della produzione è stata causata in parte dalla forte e accelerata contrazione dei nuovi ordini, la maggiore dallo scorso maggio e che estende l’attuale periodo di declino a 22 mesi. Dai dati raccolti si evince una particolare debolezza delle vendite a livello nazionale, in alcuni casi associata dalle imprese campione al pessimismo tra i loro clienti. A marzo, e per il dodicesimo mese consecutivo, diminuiscono i livelli occupazionali delle imprese manifatturiere italiane. L’ultima contrazione, la maggiore dallo scorso agosto, si è verificata conseguentemente alle minori esigenze di produzione e alla riduzione degli ordini ricevuti.