Crisi: Caforio (Idv), Basta spremere cittadini, a pagare siano i “soliti ignoti”
“La crisi impone misure strutturali per rispondere all’esigenza di recuperare i crediti insoluti e, al contempo, tutelare i contribuenti da vere e proprie persecuzioni. Ora basta spremere i cittadini con azioni vessatorie, abbiamo presentato una mozione fondata su criteri di equità e giustizia sociale”. Lo ha dichiarato, intervenendo in Aula, il senatore Giuseppe Caforio, primo firmatario della mozione sulla riscossione dei crediti fiscali presentata dal Gruppo IdV al Senato. “E’ necessario contrastare l’evasione fiscale con azioni di sistema – ha proseguito – che consentano il recupero dei crediti senza però penalizzare chi, oltre a pagare il dovuto, è tenuto anche a corrispondere interessi di mora a livelli vessatori. Per questo la nostra mozione prevede: riduzione dell’aggio per le società di riscossione ed esclusione dell’applicazione di ulteriori interessi su sanzioni e interessi di mora; preavviso e termine congruo di pagamento al debitore prima dell’iscrizione di ipoteca; istituzione, presso la Cassa depositi e prestiti, di un fondo rotativo che anticipi i pagamenti ai fornitori della pubblica amministrazione; rigorosi controlli preventivi per evitare che cartelle ‘pazze’ danneggino la vita dei cittadini; riforma complessiva del sistema di riscossione dei crediti fiscali, a partire dai soprusi di Equitalia che vanno immediatamente contrastati. È necessario intervenire subito in soccorso di cittadini e imprese perché a pagare la crisi siano finalmente i ‘soliti ignoti’, cioè speculatori, affaristi ed evasori che – conclude Caforio – con questo Governo della cricca continuano a farla franca”.