Crisi consumi, Noi Consumatori: “Quest’anno anche i saldi registreranno un calo”
Natale più povero, a tavola e sotto l’albero. La crisi economica, il lavoro
che scarseggia, le nuove tasse annunciate dalle manovre che si sono susseguite
nel 2011, hanno fatto crollare i tradizionali consumi delle festività, con
cenone e pranzo più morigerati, e regali non solo utili, ma anche poco costosi.
Quest’anno, infatti, secondo Coldiretti, sono stati spesi 2,3 miliardi di euro
in cibi e bevande consumati a tavola tra il cenone della vigilia e il pranzo di
Natale, che nove italiani su dieci hanno scelto di trascorrere a casa con
parenti o amici. Una cifra di riguardo, che conferma come non si rinunci
all’appuntamento più tradizionale dell’anno, ma che segna un calo di ben il 18%
rispetto a quanto si è speso nel 2010. Peggioramento anche per i regali: si è
registrato un sostanziale calo per i settori dei viaggi, dell’abbigliamento e
delle calzature.
il Natale è stato per la maggioranza delle famiglie italiane all’insegna del
risparmio – afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi
Consumatori -. Sulla stessa lunghezza d’onda è facile aspettarsi un grande flop
per i prossimi saldi invernali che partiranno il 5 gennaio. Con le attuali
difficoltà economiche, infatti, e gli eccessivi aumenti che si sono susseguiti
impietosi durante tutto il 2011, gli italiani
avranno difficoltà anche sulla merce in saldo. Sono in vigore nuovi
tenori di vita, ai quali i cittadini sono stati costretti ad abituarsi, che
impongono di tagliare il superfluo e tutto ciò che non è immediatamente
necessario. I cittadini oramai devono utilizzare il portafogli col contagocce”.