Crisi, crescono i poveri in Italia: sono 8 milioni!
Sono 8 milioni 78mila le persone povere in
Italia, il 13,6% dell’intera popolazione. Le famiglie che si trovano in
condizioni di povertà relativa sono stimate nel 2008 in 2 milioni e
737mila (11,3%). Il fenomeno è maggiormente diffuso al sud (23,8%),
dove l’incidenza di povertà relativa è quasi cinque volte superiore a
quella del resto del Paese. È quanto emerge dal rapporto Istat sulla
povertà relativa nel 2008 presentato oggi a Roma.
Dall’Istat emerge che nel 2008 in Italia 1.126.000 famiglie è risultato
in condizioni di povertà assoluta, per un totale di 2.893.000 persone,
pari al 4,9 per cento dell’intera popolazione. Quasi 5 italiani su 100
possono essere considerati «i poveri tra i poveri» dal momento che non
possono conseguire uno standard di vita minimamente accettabile.
Più colpito il sud. Dal 2007 al 2008 l’incidenza di povertà
assoluta è rimasta sostanzialmente stabile a livello nazionale, ma è
significativamente aumentata nel Mezzogiorno, passando dal 5,8% al
7,9%.
Famiglie di 4 persone con minori. La condizione di povertà
assoluta peggiora tra le famiglie di quattro componenti, in particolare
coppie con due figli, soprattutto se minori; tra le famiglie con a capo
una persona con licenza media inferiore, con meno di 45 anni o con a
capo un lavoratore autonomo. L’incidenza aumenta anche tra le famiglie
con almeno un componente alla ricerca di occupazione, mentre un leggero
miglioramento si osserva solo tra le famiglie dove si associa la
presenza di componenti occupati e di ritirati dal lavoro.