Crisi economica, i bambini le prime vittime
La crisi economica rischia di pesare soprattutto su bambini e adolescenti, in assenza di misure specifiche di tutela. Negli ultimi anni la percentuale delle famiglie a basso reddito con un minore è aumentata dell’1,8%, e del 5,7% quella di chi ha 2 o più figli. Questo rileva l’Atlante dell’Infanzia, diffuso da Save the Children alla vigilia della Giornata dell’Infanzia che si celebra il 20 novembre. Sono 10 milioni 229 mila i minori in Italia: 1.876.000 vivono in povertà e il 18,6% in condizione di deprivazione materiale.
“I dati resi noti – commenta l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori -, rispecchiano quanto questa crisi economica ricada sulle famiglie e soprattutto sui bambini che sono costretti a fare i conti con la carenza di strutture e servizi per l’infanzia e con stili di vita insani. Appare chiaro anche quanto la povertà dilagate sia anche indice di dispersione scolastica e di devianza giovanile. In virtù di questi dati allarmanti che coinvolgono direttamente i nostri figli, la generazione futura, mai come ora è necessario correre ai ripari per garantire loro una futuro migliore attraverso una nuova politica di investimenti ed incentivi che sostenga le famiglie e restituisca garanzie sulle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza di oggi”.