Crisi economica, il 73,9% delle famiglie risparmia su acqua, luce, gas e benzina; giovani preoccupati per il loro futuro
La crisi economica non ci pensa a terminare o almeno questo è ciò che emerge da un’indagine di Demos-Coop. Lo studio è stato condotto tra il 26 giugno e il 2 luglio 2009, su un campione di 1333
persone con più di 15 anni. Ciò che è emerso è che il 40,4% si sente
stressato dalla situazione politica attuale; il 16,1% si dice depresso.
Per quanto riguarda i consumi, le famiglie stanno da tempo sacrificando il sacrificabile:
«Nelle famiglie in cui c’è una già precaria condizione economica, c’è qualcuno che è andato in cassa integrazione e qualcuno che ha perso addirittura il lavoro
– dichiara l’avvocato
Angelo Pisani, Presidente Nazionale di Noi Consumatori.it –
. Dunque dove risparmiare? Dallo studio è emerso che i consumi si sono ridotti per luce, acqua, gas e benzina: il 73,9% degli italiani ha dovuto sacrificare questi servizi, mente il 43,3% degli italiani è rimasto a casa senza uscire per evitare di spendere. Inoltre – conclude Pisani -, anche gli interessi di banche e poste ha avuto un notevole calo così come c’è stato un calo negli investimenti : soltanto nel mese di luglio è stato calcolato che il 52,8% degli italiani ha visto diminuire il valore dei propri risparmi e investimenti
».
Il 60% degli italiani è convinto che risollevarsi dalla crisi è difficile e che questa durerà ancora per un po’, almeno un anno. I più preoccupati sono i giovani i quali, nonostante abbiano le competenze giuste e magari abbiano i titoli scolastici anche superiori rispetto a quelli dei loro genitori, non riecono a trovare un lavoro che li soddisfi, trovando soltanto lavori a tempo determinato e mal pagato, lavoro che non permette loro di prevedere un futuro sereno e pensare ad un domani. Questa è la vita adesso.