Crisi, Fmi: disoccupazione ai massimi Ocse: Pil Italia +0,6%, meglio dell’Europa
«La crescita economica è in ripresa, ma ci
vorrà del tempo prima che anche l’occupazione la segua. È difficile
sostenere che la crisi è passata quando la disoccupazione è ai massimi
storici, e continua a salire». Così il direttore generale del Fondo
Monetario Internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn intervenendo
all’assemblea annuale della Confederation of British Industry. «Ci
troviamo così a un punto critico: la sostenibilità della ripresa
dipenderà dalle decisioni che la politica assumerà nei prossimi mesi».
I sistemi bancari delle economie avanzate restano «sottocapitalizzati, appesantiti
dall’eredità di asset e prestiti in sofferenza», ha aggiunto
Strauss-Kahn nel suo intervento osservando come una delle priorità al
momento è il risanamento dei conti pubblici, con «gli elevati deficit»
che vanno ad aggiungersi alle debolezze dell’economia. «Ci sono
indicazioni su un ritorno della fiducia, ma i sistemi bancari di molte
economie avanzate restano sottocapitalizzati, appesantiti dalla pesante
eredità di asset e prestiti in sofferenza. Dal lato delle famiglie le
deboli posizioni finanziarie e l’elevata disoccupazione si faranno
sentire sui consumi ancora per diverso tempo. Gli elevati deficit
pubblici si aggiungono alle vulnerabilità».
Pil nel terzo trimestre +0,6%. Nel terzo trimestre di quest’anno
il prodotto interno lordo è cresciuto nell’area Ocse dello 0,8%
rispetto al trimestre precedente; nel secondo trimestre la crescita nei
Paesi Ocse si era invece fermata, registrando uno “zero”. L’Italia, che
nel terzo trimestre di quest’anno ha messo a segno una crescita
dell’economia dopo cinque trimestri negativi, registra – riferisce
l’Ocse – un +0,6% rispetto al trimestre precedente, leggermente
inferiore ai Paesi del G7 (+0,7%) ma superiore sia alla media Ue
(+0,2%) che all’area Euro (+0,4%). Su base annua il Pil nei Paesi Ocse
ha visto un calo del 3,3% e in Italia del 4,6%, migliorando però in
entrambi i casi il dato rispetto al periodo aprile-giugno 2009
(rispettivamente -4,6% e -5,9% in confronto allo stesso trimestre del
2008).